6 Giugno 2017

Scarti tessili, due settimane di ritardo nello smaltimento e impennata dei costi per le aziende VIDEO


Scarti tessili parcheggiati fuori dalle aziende per giorni. E’ ciò che sta accadendo attualmente nelle aree industriali dei Macrolotti: Programma Ambiente di Alia, ex Asm, ha accumulato due settimane di ritardo nel ritiro; le zone di stoccaggio in via Paronese sono piene e la chiusura della discarica del Cassero, dove gli scarti tessili andavano a finire in ultima istanza, ha fatto il resto.

Ascolta l’intervista al presidente di Programma Ambiente Roberto Pagliocca

Oltre al danno la beffa: nel giro di un mese e mezzo il costo dello smaltimento dei cascami è passato da 170 a 230 euro alla tonnellata. 60 euro di differenza che pesano sul portafoglio delle aziende tessili e che è dovuto proprio alla chiusura della discarica del Cassero e al conseguente, dovuto, ricollocamento degli scarti nelle altre discariche della regione.

Un sistema “che può entrare in crisi”, quello della deassimilazione in vigore dal 1 gennaio  e che, tra difficoltà e lievitazione dei costi, può incentivare allo smaltimento illegale. Proprio in quest’ambito, sono state 216 le sanzioni degli ispettori ambientali dall’inizio dell’anno. Ci sono poi i 140 controlli della Polizia municipale e quelli della Polizia provinciale, che ha elevato un totale di 22mila euro di sanzioni per le aziende prive di registro di carico e scarico.

Lucrezia Sandri

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