22 Giugno 2017

Tre ufficiali della Guardia di Finanza di Prato ricevono l’encomio per l’operazione anti-caporalato Numbar Dar


Tre ufficiali del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Prato sono stati insigniti dell’encomio semplice per essersi distinti nell’operazione “Numbar dar”, l’inchiesta che ha portato alla luce un giro di caporalato nei vigneti del Chianti nelle aziende del gruppo Coli, gestito da cittadini pakistani che reclutavano connazionali a Prato. I riconoscimenti sono andati al tenente Leonardo Bernardi, al luogotenente Rosario Cipolla e al maresciallo Vincenzo De Paolo.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Prato e condotta congiuntamente da Fiamme Gialle e Polizia stradale, ha portato alla denuncia di 12 persone e al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di 1 milione di euro.
Nell’ambito degli accertamenti fiscali, la Guardia di Finanza ha inoltre contestato redditi non dichiarati per oltre 427 mila euro, redditi non deducibili per quasi 350 mila euro, base imponibile sottratta a tassazione per più di 700 mila euro e Iva dovuta superiore a 200 mila euro.
A consegnare il riconoscimento, in occasione del 243° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza, è stato oggi a Firenze il comandante regionale Michele Carbone.

 

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