Da Rio a Budapest l’acqua azzurra parla sempre pratese. Se alle Olimpiadi erano arrivate tre medaglie per gli atleti pratesi degli sport acquatici, le speranze al Mondiale di Budapest sono comunque alte. Ha già detto addio al sogno mondiale Rachele Bruni, che nella 10 chilometri di fondo ha chiuso quinta. Dopo l’argento di Rio la nuotatrice di Carmignano non è riuscita a
salire sul podio della capitale magiara. A far meglio di Rio, dove fu argento col Setterosa, ci proverà Chiara Tabani. La nazionale ha già vinto all’esordio col Canada, nel girone eliminatorio le prossime avversarie saranno Brasile e Cina. Nella rassegna iridata c’è spazio anche per una storia bella, quella di Stefano Tempesti. Dopo il bronzo di Rio il portiere di
mille battaglie e altrettante vittorie, aveva detto basta alla nazionale, fino a quando il ct Campagna non lo ha richiamato in tutta fretta. Il portiere titolare – Marco Del Lungo – è stato colpito da una malattia virale, che ha colto altri due atleti rimasti a casa. Senza Del Lungo al ct è venuto naturale chiedere all’ex capitano uno sforzo supplementare per quella squadra che Stefano ha già portato sul tetto del mondo e all’argento olimpico. E Tempesti ovviamente ha risposto presente. Oggi il debutto vincente del Settebello con la Francia, con Tempesti entrato nel finale.
