Niente più prestazioni aggiuntive per un mese: continua la protesta proclamata regionale proclamata dai sindacati Cisl-Slp e Cgil-Slc contro la completa privatizzazione di Poste Italiane e contro la carenza di personale. Lo sciopero ha preso il via lo scorso 22 luglio e proseguirà fino al 20 agosto. A Prato i problemi più gravi si registrano nel settore della sportelleria dove, a regime normale, mancano almeno una quindicina di persone.