Anche quest’anno i pratesi non hanno mancato di far sentire tutta la loro devozione per la Madonna. Numerosi i fedeli presenti questo pomeriggio in piazza del Duomo e in Cattedrale, accorsi per assistere all’Ostensione della Sacra Cintola nel giorno della festa di S. Maria. Il rito è stato officiato dal vescovo Mons. Franco Agostinelli che, come vuole la tradizione, ha mostrato la reliquia per tre volte: dalla Loggia del Ghirlandaio, all’interno del Duomo, e all’esterno dal pulpito di Donatello e Michelozzo. Quella di ferragosto è la terza ricorrenza annuale in cui viene mostrata la reliquia mariana, simbolo della Chiesa e della città di Prato. Al rito ha partecipato, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il sindaco Matteo Biffoni con il Gonfalone del Comune. Al termine i fedeli hanno potuto baciare la reliquia prima che venisse riposta nel cofano dell’altare della Cappella del Sacro Cingolo.
Ferragosto è anche Festa del Cocomero o meglio, come viene chiamata da alcuni anni, Festa di mezz’estate. Venti quintali, messi a disposizione da Esselunga, sono stati distribuiti a circa 2mila cittadini accorsi in viale Piave e Piazza S. Maria delle Carceri, delimitate per motivi di sicurezza da barriere in cemento antiterrorismo. Un regalo dell’amministrazione comunale ai pratesi rimasti in città, reso possibile grazie anche alla collaborazione dei volontari della Pubblica Assistenza “L’Avvenire”. A tagliare la prima fetta di cocomero, come vuole la tradizione, è stato il sindaco Matteo Biffoni.
In 700 hanno approfittato invece dell’apertura straordinaria del Museo di Palazzo Pretorio fino alle 22. Tanti sono stati i visitatori a Ferragosto, soprattutto pratesi che per l’occasione hanno potuto usufruire dell’ingresso gratuito, ma anche qualche turista. Per tutti la possibilità di ammirare le opere esposte al museo e accedere alla terrazza panoramica dove scattare, perché no, un selfie.
“Invitiamo tutti a tornare al Pretorio dall’8 settembre in poi, in occasione della mostra sulla Cintola, sul simbolo della nostra città – sottolinea l’assessore alla cultura Simone Mangani – Potranno ammirare opere dai Musei Vaticani, dal Metropolitan di New York e da moltissimi luoghi della Toscana. Il progetto si è avvalso dello stesso staff di “Officina Pratese”, tutto il Palazzo Pretorio, assieme al Museo dell’Opera del Duomo e all’Archivio di Stato, attende di poter condividere con i visitatori una mostra pensata, costruita e curata per quasi due anni. Il successo di ieri non mi stupisce, la collezione è di assoluto valore e aver riaperto il tetto del Museo, due anni fa, è un motivo di attrazione in più”.
Foto di Alessandro Fioretti
