18 Settembre 2017

Capotreno e capostazione aggrediti: i sindacati proclamano 8 ore di sciopero VIDEO


E’ stata aggredita durante il normale giro di controllo dei biglietti. La donna, una capotreno di 30 anni, dipendente di Trenitalia, ha riportato l’infrazione a una costola e la frattura del naso con 25 giorni di prognosi. A denunciare l’accaduto è la Uiltrasporti. L’aggressione è avvenuta ieri mattina, intorno alle 6,50, nella stazione di Prato Centrale, a bordo di un treno partito da Firenze Santa Maria Novella. La capotreno si è imbattuta in due ragazze sulla ventina che non avevano il biglietto. Come da prassi in questi casi sono scattate le procedure per il verbale di contravvenzione. Quando il treno è arrivato alla stazione di Prato Centrale – racconta la Uil –, le ragazze hanno tentato di scendere. Una di loro ha preso a calci e pugni la capotreno, sbattendola sulla fiancata del treno. Il trambusto della colluttazione ha allarmato anche il capostazione, che, uscito dal suo ufficio per intervenire, ha ricevuto un colpo alla testa, per fortuna senza gravi conseguenze, mentre la capotreno è stata condotta in ospedale. Le ragazze sono al momento ricercate dalle forze dell’ordine. La Polfer di Firenze, che sta conducendo le indagini, ha acquisito le immagini di videoregistrazione a bordo del treno sul quale si è consumata l’aggressione.

Intanto per la giornata di domani i sindacati hanno proclamato unitariamente uno sciopero di 8 ore del personale mobile, addetti alla circolazione, assistenza e biglietterie, personale di protezione aziendale, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana della Toscana, dalle 9,01 alle 16,59. “I treni e le stazioni non possono diventare un luogo di scontro e di violenza e noi continueremo a mettere in campo qualsiasi azione necessaria per tutelare chi lavora e chi viaggia sui treni. Un fenomeno straordinario che colpisce lavoratori e cittadini, e che come tale va affrontato, mettendo in campo misure non convenzionali per arginare il problema. La Società, tralasciando i bilanci, deve fare tutto quanto il possibile per garantire l’incolumità dei suoi dipendenti. Ci si astiene dal lavoro per chiedere più sicurezza e sollecitare interventi rapidi e utili a risolvere una problematica che da troppo tempo preoccupa e condiziona lavoratrici e lavoratori che chiedono di poter svolgere le loro attività di controllo ma anche di accoglienza e di informazione agli utenti nella massima serenità” scrivono le segreterie regionali della Toscana di Filt Cgil, Fit Cisl Reti, UilTrsporti, Fast Mobilità, Ugl Trasporti e Orsa.

Sulla vicenda interviene anche la Lega Nord. “Ci vogliono interventi immediati per aumentare la sicurezza e i controlli” afferma il segretario provinciale, Patrizia Ovattoni, che propone – vista la carenza di forze dell’ordine – di affiancare ai controllori dei treni le Guardie Giurate ed introdurre un servizio di verifica dei titoli di viaggio all’ingresso dei binari delle stazioni ferroviarie”.

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