30 Settembre 2017

I sindaci in udienza dal Papa, Biffoni: “Cresce la diffidenza verso l’altro, servono politiche internazionali per un’accoglienza responsabile” VIDEO


I temi della solidarietà e dell’accoglienza dei migranti sono stati al centro dell’udienza con Papa Francesco di una delegazione di circa 200 sindaci dell’Anci. Il Santo padre ha ascoltato anche l’intervento del delegato Anci per l’immigrazione, il sindaco di Prato Matteo Biffoni. Il primo cittadino ha cominciato il suo intervento, durato circa 5 minuti, ricordando la visita del Papa a Prato il 10 novembre 2015.

Il sindaco è poi passato a raccontare l’impegno e l’esperienza dei mille comuni italiani che ospitano 23mila persone nella rete Sprar, il progetto di accoglienza integrata che offre accompagnamento legale e sociale, percorsi di inclusione e inserimento socioeconomico. Biffoni, sottolineando alcuni esempi virtuosi ha riferito al Papa che “accogliere è un dovere morale, ma le difficoltà in tema di accoglienza non mancano. Lo Sprar è attivo solo in mille Comuni, coinvolge poco più di ventimila persone rispetto alle 200mila accolte oggi in Italia”.
Biffoni ha poi fatto riferimento alla crescita della diffidenza verso l’altro e al bisogno di politiche internazionali e di un’accoglienza responsabile.

Il Papa ha risposto con la contrapposizione della città di Babele, dove regna la confusione, alla Gerusalemme celeste, luogo di accoglienza per tutti, esempio al quale i sindaci devono mirare. Il Santo padre ha fatto riferimento alla passione per il bene comune e alla dignità dell’essere cittadini. Ad una città che non sia autostrada per pochi e strettoia per molti. Poi l’invito a frequentare le periferie

Il Santo padre ha sottolineato il bisogno di una politica centrata sull’etica, l’accoglienza e l’integrazione

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