13 Settembre 2017

La “Via della lana e della seta”, parte venerdì la camminata che unisce Prato e Bologna


“Un bellissimo progetto nato attraverso la collaborazione tra Regioni e Comuni e che mette in rete le nostre realtà affinchè anche attraverso il trekking si possano conoscere le ricchezze dei nostri territori”.

Con queste parole l’assessore al Turismo del Comune Daniela Toccafondi ha presentato la “Via della lana e della seta”, la nuova cerniera di collegamento tra Prato e Bologna che venerdì 15 settembre prenderà il via da piazza Duomo a Prato per concludersi mercoledì 20 settembre in piazza Maggiore a Bologna, dopo sei giorni di tappe tra i due versanti dell’Appennino.
Ad accompagnarla il sindaco di Vaiano Primo Bosi, di Vernio Giovanni Morganti, di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri e alcuni membri del Cai di Prato e l’ideatore del percorso Vito Paticchia del CAI di Bologna.

“Per noi – ha affermato il sindaco di Vernio Giovanni Morganti – questo percorso di trekking è l’occasione per poter testare l’efficacia dell’ufficio turistico associato e soprattutto per promuovere i nostri territori, l’appennino, oltre i confini regionali”. Dello stesso avviso anche il sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri: “Fin dall’inizio sono state chiare le potenzialità di questo percorso che può trasformarsi in prodotto turistico, cosa per cui ognuno di noi, come amministratore, lavora”.

A sottolineare il breve intervallo di tempo tarscorso dalla proposta alla realizzazione è stato il sindaco di Vaiano Primo Bosi che ha riaffermato l’importanza dell’iniziativa nella quale tutte le comunità coinvolte si mettono in gioco.

La partenza del percorso è prevista per venerdì 15 settembre alle 8,30 da Piazza Duomo a Prato. Ad oggi sono circa 40-50 gli iscritti a partecipare, di questi sette percorreranno tutte le tappe e la parte più numerosa si concentrerà nel fine settimana.

“Abbiamo riscontrato un grande interesse anche da diverse sezioni che sono certo in futuro parteciperano numerose – ha affermato Vito Paticchia del CAI di Bologna – e sicuramente chiunque lo vorrà potrà percorrere anche in autonomia questi sentieri, già tracciati, e adatti a tutti. A primavera parteciperemo inoltre alla fiera del turismo a Milano per presentare ulteriormente il percorso e per allora saranno pronte sia la cartografia che le guide”.

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