Una vera e propria persecuzione messa in atto per un mese e mezzo nei confronti della ex e del suo nuovo compagno. Dopo l’ultimo episodio, avvenuto martedi scorso, l’uomo, un 27enne di origini siciliane è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Poggio a Caiano e nei suoi confronti il pubblico ministero Egidio Celano ha chiesto la custodia cautelare in carcere.
Ieri l’altro lo stalker si è presentato nella casa della ex, una donna trentenne, suonando ripetutamente al campanello e urlando che avrebbe lapidato il compagno con una grossa pietra che aveva con sé. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato, ma si trattava solo dell’ultimo episodio di una lunga serie: il trentenne, residente in Sicilia con una nuova compagna, era venuto a Poggio a Caiano a metà agosto con l’intento di tormentare il nuovo compagno della ex, un uomo di 45 anni che è stato in diverse circostanze preso a pugni, colpito alla testa con una bottiglia e minacciato di morte. Il quadro delle persecuzioni, avvenute anche in presenza del figlio e del bimbo che la donna ha avuto con il nuovo compagno, prevedeva anche pedinamenti e continue telefonate alla ex. Undici i fatti-reato che verranno contestati allo stalker, il quale ha dormito per settimane in luoghi di fortuna a Poggio a Caiano per colpire la sua vittima.
La furia del maniaco non si è placata neppure dopo essere diventato padre, un paio di settimane fa. Anzichè assistere alla nascita del figlio avuto dalla nuova compagna, il 27enne tormentava la ex, già presa di mira in passato: quando la loro relazione finì, anni fa, il suo comportamento persecutorio lo aveva già condotto in carcere.
