24 Settembre 2017

Settanta richiedenti asilo con guanti, sacchetti e ramazze partecipano all’iniziativa «Puliamo il mondo»


Erano quasi settanta i ragazzi, tutti richiedenti asilo, ospitati nei due Cas, centri di accoglienza di Montemurlo, che ieri mattina, sabato 23 settembre, hanno risposto all’appello del Comune e hanno partecipato all’iniziativa “Puliamo il mondo” con grande entusiasmo e volontà.

L’iniziativa ha preso avvio in via Lamarmora per la distribuzione delle tipiche pettorine gialle, dei guanti, sacchetti e ramazze. Poi il grande gruppo si è diretto in direzione del Carbonizzo, attraverso via Bicchieraia, zona talvolta presa di mira dagli incivili per lasciare scarichi abusivi di rifiuti ed i ragazzi hanno raccolto tanti rifiuti che sono stati presi in consegna dal camion di Alia per conferirli alla discarica.

 

L’adesione all’iniziativa di “Puliamo il mondo” era facoltativa, ma nessuno dei richiedenti asilo si è tirato indietro, anzi tutti hanno dimostrato una gran voglia di rendersi utili per ricambiare l’ospitalità ricevuta dalla comunità montemurlese: «La risposta dei richiedenti asilo alla nostra iniziativa è stata davvero positiva e non era scontato. – ha detto l’assessore all’ambiente, Simone Calamai – Credo che questo risultato sia frutto di un ottimo lavoro di inclusione portato avanti sul territorio dal Comune, insieme alle Coop 22 e Santa Rita, che gestiscono i nostri centri di accoglienza. Una sinergia che a Montemurlo ha dato vita a un modello di integrazione, che è frutto di un lavoro che va avanti da tre anni attraverso il coinvolgimento dei richiedenti asilo in varie attività, come il volontariato sociale che vede i migranti impegnati nella pulizia degli spazi pubblici o il teatro, portato avanti da Stefano Luci. I ragazzi ospiti sul territorio hanno fatto un operazione pratica di pulizia molto utile alla comunità per mantenere il decoro dell’ambiente e allo stesso tempo vorrei che “Puliamo il mondo” fosse un modo per ripulire la nostra società dalla miseria, dalla povertà, dalla paura del diverso».

All’ iniziativa erano presenti anche l’assessore alla cultura di Montemurlo, Giuseppe Forastiero e i coordinatori del Cas di Montemurlo per Coop 22 Nicoletta Ulivi e Stefano Luci, operatore nei centri di accoglienza, attore, registra e drammaturgo degli spettacoli che hanno visto protagonisti i migranti, ospiti a Montemurlo.

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