“Sono dati che fanno riflettere e che vanno interpretati. Li conoscevamo già e da inizio anno abbiamo introdotto delle modifiche al sistema di controllo: sono aumentati i servizi ma c’è soprattutto un maggior coordinamento tra le forze dell’ordine. Ogni settimana si riunisce il comitato per l’ordine pubblico, con l’obiettivo di studiare i singoli fenomeni criminosi e aggredirli con strategie mirate”. Così il prefetto di Prato Rosalba Scialla, a Prato dallo scorso marzo, commenta i dati del Ministero dell’Interno, pubblicati ieri dal Sole 24 Ore, che fotografano un aumento del 5,5% dei reati denunciati nel 2016 nella nostra provincia, a fronte di un generalizzato calo riscontrato in Italia (-7,4% la media nazionale). Secondo il prefetto, come anche ieri sostenuto dal sindaco Biffoni, per alcuni reati – come gli scippi – l’aumento è legato ad una maggiore propensione alla denuncia da parte delle vittime di nazionalità cinese. Rosalba Scialla sottolinea poi che il trend, anche per effetto delle nuove modalità di lavoro, quest’anno si è ribaltato: i dati aggiornati al 4 ottobre scorso registrano un -20% dei reati denunciati a Prato rispetto al 2016.
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