18 Ottobre 2017

Due truffe ad anziani da parte di sedicenti avvocati e carabinieri: 94enne mette in fuga i malviventi, ottantenne perde 3 mila euro


Altre due truffe, una tentata ed una purtroppo riuscita, a danno di anziani. In entrambi i casi i truffatori, che si sono spacciati per avvocati e per carabinieri, hanno richiesto la consegna di denaro per risarcire i danni di un fantomatico incidente occorso ai figli degli anziani. La prima truffa, non riuscita, è stata tentata con due telefonate ad una signora pratese di 94 anni da parte di un sedicente avvocato e un falso carabiniere che hanno chiesto 4 mila euro. Fortunatamente l’anziana ha avuto la lucidità, quando un malvivente le si è presentato a casa, di non aprire e mettere in fuga il truffatore.
E’ andato invece a segno il colpo ieri mattina a Vaiano: una ottantenne ha aperto la porta ad un presunto avvocato che l’ha convinta a consegnargli tremila euro. Per avvalorare la sua richiesta l’uomo aveva fatto contattare telefonicamente la vittima prima da un sedicente avvocato e poi da un sedicente maresciallo dei Carabinieri.
L’Arma, che indaga sui due episodi, ricorda che non sono infrequenti neanche le richieste – via telefono o di persona, presso privati ma anche aziende – da parte di falsi Carabinieri di somme di denaro per finanziare iniziative o per la vendita di riviste delle Forze di Polizia. Anche in questo caso, il consiglio dei Carabinieri è di non consegnare denaro a nessuno e di prendere tempestivamente contatti con il 112 o direttamente con i Carabinieri del posto.

 

Il Comando Provinciale di Prato organizza varie iniziative per sensibilizzare la popolazione, soprattutto anziana, sul tema della truffe. I carabinieri ricordano i principali accorgimenti utili:
–         non si deve mai consegnare denaro a nessuno: Carabinieri e Forze di Polizia non chiedono né raccolgono mai denaro;
–         non si deve mai fornire dati personali a sconosciuti né aprire la porta di casa neanche a coloro che si spacciano per Carabinieri, avvocati, sacerdoti, medici, tecnici o appartenenti alle forze dell’ordine anche se mostrano tesserini perché questi possono essere falsi. In caso di dubbio non aprire a nessuno e contattare immediatamente il numero di emergenza 112 anche solo per un consiglio;
–        il numero di emergenza 112 è a disposizione del cittadino così come le Stazioni dei Carabinieri e le pattuglie in divisa impegnate nei servizi perlustrativi preventivi.

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