14 Ottobre 2017

Ragazzino tenta il suicidio durante le lezioni a scuola: è un caso di Blu Whale


Un tentativo di suicidio legato alla pratica del Blu Whale, messo in atto da un ragazzino che prima ha compiuto gesti autolesionistici in classe, poi ha tentato di gettarsi dalla finestra di una scuola media pratese. È accaduto ieri pomeriggio durante le lezioni, quando il minore ha cominciato a manifestare segni di nervosismo, ha afferrato un paio di forbici dal banco e le ha battute contro il proprio braccio attirando l’attenzione di compagni e professori. Al tentativo di togliergli le forbici, il minore ha dato in escandescenza e la professoressa ha dovuto chiamare altri docenti per provare a calmarlo. Il ragazzo ha però continuato a ad agitarsi fino al tentativo di gettarsi dalla finestra. Per fortuna il giovane è stato fermato in tempo grazie all’intervento di personale della scuola e della polizia.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza che ha portato l’alunno in ospedale. Qui, raggiunto dai genitori e psicologi, i poliziotti hanno raccolto la sua testimonianza. Il ragazzo ha raccontato di essere entrato in contatto con gruppi dediti alla pratica del “Blue Whale” che gli avrebbero proposto prove di difficoltà crescente, finalizzate ad atteggiamenti autolesionistici fino a giungere – così ha detto il ragazzo – al tentativo di suicidio, che avrebbe tentato a scuola.

Del caso è stata informata la Procura dei Minori di Firenze, che ha già aperto alcune inchieste sulla piaga del “Blue Whale”, sotto la direzione del procuratore Antonio Sangermano, il quale richiama l’attenzione sul rischio di emulazione e sulla diffusione di questo triste fenomeno attraverso i social network, particolarmente utilizzati dai giovani.

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