9 Ottobre 2017

Raro uccello a rischio estinzione abbattuto a Prato, il Wwf: “Perseguire chi ha cacciato l’Ibis eremita”


Il WWF denuncia un grave atto di bracconaggio avvenuto lo scorso 27 settembre a Prato, quando è stato ucciso un uccello a rischio di estinzione a livello mondiale, l’Ibis eremita, una specie al centro di un importante progetto di reintroduzione in Europa.
L’esemplare ucciso a Prato era un giovane Ibis eremita in migrazione dall’Austria al sito di svernamento nell’Oasi Wwf di Orbetello, e veniva costantemente seguito grazie ad un trasmettitore GPS.


“L’uccisione a Prato dell’Ibis eremita costituisce un gravissimo danno per l’ambiente e per la nostra comunità. Il bracconiere che lo ha ucciso ha commesso un pesante danno alla biodiversità, ma anche economico considerate le risorse pubbliche che vengono investite in questo importante progetto” afferma il Comitato Wwf di Pistoia e Prato, che chiede alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria di fare il massimo sforzo per trovare e punire il colpevole (o i colpevoli) di questo spregevole atto.

“Ogni giorno la distruzione degli habitat, il commercio illegale, il bracconaggio, l’inquinamento, i cambiamenti climatici mettono sempre più in pericolo gli abitanti non umani del nostro Pianeta – aggiungono dal Wwf -. Tutti noi siamo chiamati con urgenza e responsabilità ad agire nel nostro territorio per proteggere la biodiversità, requisito fondamentale per la vita sulla Terra”.

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Dino
Dino
6 anni fa

Per questi reati di bracconaggio ci dovrebbero essere pene esemplari come migliaia di euro di multe, sequestro di beni mobili e immobili e revoca del permesso di caccia.
Poi vediamo se queste teste di c…o lo farebbero ancora.