21 Ottobre 2017

Riapre il Cinema Teatro Borsi: sarà la casa multimediale dell’arte e della cultura


Dopo quattro anni di chiusura il Cinema Teatro Borsi riapre in grande stile. Grazie all’interesse del regista pratse d’adozione Daniele Griggio, che della struttura è direttore artistico, e della Diocesi, proprietaria dell’immobile, è stato possibile restituire alla città quello che si candida ad essere il terzo polo teatrale pratese dopo Metastasio e Politeama. Griggio ha data vita all’associazione “Prato teatro” – che gestisce la sala – a cui hanno già aderito 600 pratesi. Un numero davvero significativo che sottolinea da una parte l’affetto verso questo storico cinema, dall’altra l’attenzione verso il progetto e il nuovo cartellone. La riapertura viene festeggiata col Borsi day, un’intera giornata (quella odierna) dedicata alla conoscenza e alla riscoperta del Borsi. La chiusura del Borsi day sarà affidata dalle 20 allo spettacolo Mirabilia.
I lavori di ristrutturazione hanno permesso di ampliare il palco – grazie ad un importante contributo di 7000,00 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato – e creare i camerini. Il Cinema Teatro potrà ospitare 99 spettatori, che saranno sistemati in platea; al momento, per il mancato adeguamento, rimane chiusa la galleria.

La riapertura è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato Daniele Griggio, il Vicario generale mons. Nedo Mannucci, in rappresentanza della Diocesi, il sindaco Matteo Biffoni e il nostro direttore Gianni Rossi: Tv Prato, infatti, è media partner del nuovo Cinema Teatro. Erano presenti anche l’assessore alla cultura Simone Mangani e il consigliere regionale Ilaria Bugetti.

“È una grande sfida – ha detto il direttore artistico – difficile certo, ma che che vogliamo affrontare con l’entusiasmo che ci ha contraddistinto fin dall’inizio del progetto e numerose collaborazioni”. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Biffoni, che ha ringraziato Griggio, la Diocesi e Tv Prato: “Prato è una città dove i teatri si riaprono, anche quando le sfide sembrano quasi impossibili, contrariamente a quello che avviene in tante città”. Mons. Mannucci ha spiegato come la Diocesi abbia creduto nel progetto, “non soltanto mettendo a disposizione la sala ma sostenendolo fattivamente e con convinzione”. Il nostro direttore ha ricordato quanto il Borsi faccia parte della memoria collettiva dei pratesi: “Abbiamo voluto sostenere il nuovo Borsi perché è una scommessa che merita di essere vinta. È importante riuscire a mettere in campo sinergie, facendo squadra, per il bene della città”.
Articolato e vario il programma degli eventi e delle iniziative per la prima stagione.
Si va dagli spettacoli (30 appuntamenti messi in scena da compagnie pratesi, toscane e in arrivo da altre parti d’Italia) ai corsi di yoga, monologhi, teatro tenuti da docenti specializzati, fino al cinema ogni martedì, con quindici pellicole dedicate a grandi film italiani e al cinema muto.
Ogni domenica, poi, il Borsi ospiterà spettacoli di compagnie amatoriali toscane. L’esordio il 3 novembre, con la Medea di Valentina Banci, in una versione rivista per un monologo.
Al sindaco Biffoni è stata consegnata la tessera numero 1 di socio del Borsi.

Per saperne di più basta andare sul sito teatroborsi.it e sulla relativa pagina Facebook. La tessera di associazione costa 10 euro. Le proposte di abbonamento sono diversificate e per tutte le tasche.

 

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