Un tavolo Prato dedicato al lavoro prima della prossima legge di stabilità


Sarà chiesta alla Presidenza del Consiglio la convocazione del tavolo nazionale su Prato prima della prossima legge di stabilità, così da portare le nuove istanze delle imprese del territorio direttamente sui tavoli di Governo. E’ quanto è emerso questa mattina nell’incontro voluto dal sindaco Matteo Biffoni e dal sottosegretario Antonello Giacomelli con i rappresentanti di Confindustria, Cna e Confartigianato per fare il punto della situazione sul mondo del lavoro e cercare di individuare al meglio le linee di intervento per aiutare lo sviluppo approfittando dei primi segnali di ripresa registrati e sostenere l’occupazione.

“La preoccupazione maggiore per i toscani, pratesi inclusi, è il lavoro. I dati sulla tenuta delle nostre imprese danno segnali incoraggianti, secondo le ultime rilevazioni congiunturali, ma dobbiamo lavorare in sinergia per ottenere politiche di sviluppo che possano sostenere la ripresa e l’occupazione – ha dichiarato il sindaco Matteo Biffoni -. Il lavoro è fondamentale per la nostra città e per lo sviluppo del nostro territorio ed è importante sostenere chi crea lavoro. Per questo sono disponibile a chiedere alla Presidenza del Consiglio la convocazione del tavolo Prato, portando all’ordine del giorno le richieste delle imprese pratesi”.

Le prossime settimane saranno quindi dedicate alla definizione delle richieste da portare all’attenzione del Governo, cominciando con il rifinanziamento del Piano nazionale Industria 4.0 che prevede incentivi e possibilità di credito per l’acquisto di macchinari innovativi: “Stiamo lavorando per continuare con il Piano, ampliando il sostegno alle imprese su tre fronti: connessione interna, strumenti di lavorazione, formazione delle competenze”, ha annunciato il sottosegretario Antonello Giacomelli.

La mancanza di competenze specifiche nel settore tessile è una delle problematiche che le categorie economiche hanno sottolineato: dopo aver riassorbito gli esuberi prodotti dalla crisi economica degli anni passati oggi mancano alcune figure strategiche nella filiera, per cui si ritiene necessaria una collaborazione con le scuole del territorio, in particolare con l’istituto Buzzi, per poter spiegare ai giovani studenti quali opportunità occupazionali può dare il settore, spesso in un’ottica ancora poco conosciuta unendo le conoscenze tradizionali a quelle più innovative.
A conclusione dell’incontro il sindaco con Confindustria Toscana Nord, Cna Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato hanno affrontato il tema del sistema bancario a seguito del passaggio di Banca Popolare di Vicenza a Intesa San Paolo.

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