7 Novembre 2017

Carenza personale al Santo Stefano, petizione dei sindacati: raccolte oltre 200 firme


“In un periodo come questo, dove sul mondo del lavoro pubblico regna il caos più totale con comunicati che quotidianamente vengono smentiti e riproposti, le Funzioni Pubbliche di CGIL CISL e UIL reclamano tutele a favore delle lavoratrici e dei lavoratori della ASL Toscana Centro riguardo la carenza organica nei reparti ospedalieri di Prato”. E’ quanto si legge in una nota delle tre sigle sindacali che si sono fatte promotrici di una petizione a tutela dei lavoratori dell’Asl.
Dopo la richiesta di incontro urgente da parte dei responsabili di categoria Simone Baldacci CGIL, Massimo Cataldo Cisl e Patrizia Pini Uil, al Direttore Generale Morello, la Direzione aziendale ha convocato i rappresentanti del Comparto della Sanità pubblica Pratese lo scorso 2 ottobre per discutere delle criticità rappresentate.
“I temi trattati si sono dimostrati in tutta la loro criticità, avendo come perno unico l’organico presente nei reparti di assistenza” prosegue la nota. “Le importanti risposte ottenute dalle tre Organizzazioni Sindacali hanno rassicurato in merito alla questione della copertura completa del turn over, strappando la garanzia della totale sostituzione del personale che è andato e/o andrà in pensione. Per quanto riguarda il residuo delle ferie accumulate dai lavoratori, (in alcuni casi si toccano punte di 200 giorni con una media procapite di 50 giorni), l’azienda, riconosciuta la gravità della situazione, ha proposto un piano di rientro triennale a partire dal 2018. La criticità relativa alla sospensione del servizio di portantinaggio all’interno del presidio ospedaliero, (servizio in appalto ad una ditta esterna), che ha procurato grossi disagi al personale sanitario, è già stato riattivato grazie alle pressioni sindacali di CGIL CISL e UIL.
Il nodo cruciale dell’incontro, però, è stato quello relativo alla reperibilità del personale del comparto all’interno dei reparti di degenza, per la cui proposta di cessazione nei mesi scorsi sono state raccolte 213 firme – aggiungono Cgil Cisl e Uil -. Su questo tema il dibattito è stato ampio, con i sindacati che hanno palesato la loro contrarietà al proseguo di questa forzatura nei confronti dei lavoratori, chiedendo che sia attivato esclusivamente a titolo volontario, tenendo conto anche della presenza dei lavoratori interinali, assunti anche per fronteggiare le problematiche relative alle Pronte Disponibilità. L’Azienda, che si è riservata una valutazione dopo le verifiche sulla fattibilità della richiesta, si è dichiarata aperta al confronto con i sindacati Confederali, che continueranno a portare avanti le problematiche di tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale Santo Stefano di Prato, rispettando il cronoprogramma concordato con i Lavoratori durante l’assemblea di Settembre” conclude la nota dei sindacati.

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