Domani grande festa per la musica d’arte con il Concerto della Camerata Strumentale e Giovanni Sollima, l’inaugurazione della sede di Rete Toscana Classica in Palazzo Martini e la Festa della Toscana.
Palazzo Martini, storico edificio neoclassico del centro di Prato che già ospita la Scuola di musica «Verdi» e la Camerata Strumentale «Città di Prato», dal 30 novembre diventa anche la sede di Rete Toscana Classica. Si completa così un’officina in grado di promuovere cultura musicale anche attraverso i canali radio e sul web. Per la prima volta didattica, formazione, produzione e diffusione musicale si trovano a convivere e operare in uno stesso edificio che diventerà così a tutti gli effetti, caso unico in Italia, Palazzo della Musica.
Per festeggiare questa novità, nella giornata della Festa della Toscana, Palazzo Martini si apre alla cittadinanza. L’inaugurazione dei nuovi locali di Rete Toscana Classica è prevista alle 17.30, alla presenza del Sindaco di Prato Matteo Biffoni e del senatore Claudio Martini, già Sindaco della città e Presidente della Regione Toscana, nonché padre fondatore dell’emittente radiofonica consacrata alla Musica d’arte.
Nel corso del pomeriggio si esibiranno il Coro di voci bianche e l’Orchestra d’archi della Scuola di Musica, e si potrà accedere alle lezioni aperte delle classi di propedeutica musicale e ai laboratori sul canto jazz. Gli studenti del dipartimento musicale della Monash University di Melbourne, in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica, offriranno un concerto di musica jazz.
A dare il via alla festa musicale sarà il maestro Giovanni Sollima, che incontrerà i giovani musicisti della scuola, in un’animazione preludio al concerto serale della stagione della Camerata diretta dallo stesso Sollima, previsto al Teatro Politeama alle ore 21, con musiche di Vivaldi, Boccherini e Sollima. Alle 18.45, nel Ridotto del Teatro Politeama, Alberto Batisti, direttore artistico della Camerata Strumentale e di Rete Toscana Classica, illustrerà al pubblico il programma del concerto.
