Sono cominciati questa mattina i lavori di messa in sicurezza del cantiere ex Valore in via Filzi, diventato ricovero di irregolari e sbandati. Il comitato per l’ordine e la sicurezza urbana, di cui fanno parte sindaco, prefetto, questore, comandante provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha sollecitato la curatela fallimentare (lo studio Biancalani e Ricci) ad occuparsi della blindatura dell’area al fine di ostacolare gli ingressi degli occupanti abusivi. La convivenza tra questi ultimi e i residenti della zona da mesi è burrascosa: alcuni cittadini, a microfoni spenti, ci hanno parlato di oggetti e bottiglie che volano dai piani più alti del cantiere – adibiti a dimora personale da questi soggetti – e di un aumento di furti, scippi e aggressioni che hanno luogo nei pressi del cantiere. L’area è ancora sotto il controllo della Sea, la società appaltatrice, ma il passaggio ufficiale nelle mani dei curatori fallimentari dovrebbe essere questione di giorni. Vista l’imminenza della transizione nonché la richiesta sempre più pressante di sicurezza da parte dei cittadini, la curatela ha proceduto con l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza alla ditta di costruzioni Nigro & C. In particolare, questa mattina gli operai hanno smontato le impalcature. Saranno poi sistemati nella parte del cantiere che affaccia su via Filzi delle barriere New jersey di cemento, sulle quali saranno montate delle reti metalliche per un’altezza di circa 3 metri. La recinzione, che arriverà all’altezza del primo piano della struttura, dovrebbe così scongiurare l’ingresso di terzi. Nei prossimi giorni, così come ci è stato assicurato dalla curatela fallimentare, si procederà sia con lo sgombero dei due edifici (quello che affaccia su via Filzi e quello collocato nell’area più interna, anch’esso occupato abusivamente) sia con un’azione di pulizia generale. Per l’immobile ancora non è stato trovato un acquirente. La base d’asta è per ora ferma a 4 milioni di euro.
LS
