Scuola al freddo: alla primaria Salvo D’Acquisto di Tavola la stufa è rotta da inizio novembre e la maggior parte dei genitori questa mattina ha deciso di tenere i propri figli a casa. Dieci aule in tutto (due per ogni anno), alcune delle quali esposte a nord, perciò d’inverno ancora più fredde: dopo il weekend, ieri la temperatura all’interno di queste classi non superava i 5 gradi. Credi di mandare i bambini a scuola e invece li porti in una cella frigo.
(Foto di Alessandro Fioretti)
Da quando la caldaia si è rotta – nonostante il collaudo in autunno che aveva dato esito positivo -, sono state utilizzate alcune stufette: ma fino a ieri non ce n’era nemmeno una per classe. “Le due prime si dividevano un calorifero, così le due seconde, le due terze e così via: facevano un’ora per uno” – racconta una mamma. Adesso è stato modificato l’impianto elettrico, affinché non vada in cortocircuito con le altre 12 stufette per le quali è stata inoltrata la richiesta proprio oggi. Anche perché pare che la nuova caldaia non arrivi fino a gennaio: “Installare una caldaia in un plesso scolastico richiede una progettazione e l’affidamento dell’incarico ad un professionista. Poi il montaggio e il collaudo. Per questo tipo di lavori è normale impiegare un mese o anche più”, fanno sapere dall’ufficio Pubblica istruzione del comune di Prato, che spera di velocizzare l’iter in modo da procedere con l’installazione almeno prima delle vacanze di Natale.
Ascolta le interviste ai genitori degli alunni della Salvo D’Acquisto
LS
Negli cinquanta sessanta come facevano,si mettevano una maglia in più ora ibimbi e sono abituati troppo male eeeee