12 Dicembre 2017

Matteo Orfini a Prato: “La coalizione di Grasso non ci fa paura, Pd unico partito che sopravviverà di qui a dieci anni” VIDEO


Dieci anni di Partito democratico, tra qualche ombra e la necessità di comunicare meglio con gli elettori. Il presidente del Pd Matteo Orfini ieri sera a Prato ha tracciato un mini bilancio in occasione del decennale del partito – nato, per l’appunto, nel 2007 – e in occasione di un numero speciale della rivista Left Wing, espressione del centrosinistra riformista, dedicato a questo anniversario. Tra le molte firme della rivista anche quella della stessa Orfini, che ha intitolato l’editoriale “Pd: un successo incompiuto”. L’iniziativa fa parte di un ciclo di incontri promossi dal gruppo consiliare del Pd in consiglio provinciale e nell’ambito del quale a fine novembre anche l’ex sindaco di Torino Piero Fassino aveva fatto visita in città.

Durante l’incontro si è parlato della stretta attualità a livello nazionale: e, allora, in primis la presentazione del simbolo della nuova coalizione Liberi e uguali, che sotto l’egida di Pietro Grasso riunisce Mdp-Articolo uno di Bersani e Speranza, Sinistra italiana di Fratoianni e Possibile di Pippo Civati: “Non ci fanno paura questi partitini”, commenta Orfini, che ammette di essere invece rimasto dispiaciuto dell’addio di Pisapia, specificando che compito del Pd sarà adesso costruire una coalizione capace di reggere anche dopo le elezioni, differenziandosi, così, dalle alleanze a rischio sfascio come quella tra Forza Italia e Lega. Il presidente del Pd ci tiene al contempo a specificare la disponibilità del partito all’ “accoglienza”: “Ci abbiamo provato in tutti i modi a costruire dei ponti con la sinistra, non hanno voluto. Il loro obiettivo, così come dicono in tutte le interviste che rilasciano, è quello di intraprendere una contesa voto a voto con il Pd. Non capiamo il perché: il nostro obiettivo è, invece, togliere voti al centrodestra e al Movimento 5 Stelle”. Sullo Ius soli Orfini è speranzoso: “Si tratta di una grande battaglia culturale per il nostro Paese, il fatto che sia stato calendarizzato per ultimo in Senato non significa che non sarà approvato”.

E sullo Ius soli interviene anche il sindaco Matteo Biffoni, dichiarando l’importanza di una legge che fa sentire inclusi tutti quei figli di immigrati che sono nati qui e sono italiani a tutti gli effetti: “Grandi problemi di disordini in questa città non ce ne sono stati, sono fiducioso che una legge del genere sarà accolta con favore anche dai cittadini non stranieri”. In un bilancio dell’attività di Governo di centrosinistra in questi ultimi anni Biffoni si dichiara soddisfatto: “E’ innegabile che avere un Governo che ci affianca significa molto e non potrei pensare di essere più aiutato di così: il Cipe finanzierà la nuova palazzina all’Ospedale Santo Stefano e sono arrivate risorse anche per il comparto delle forse dell’ordine. Certo rimane il problema del settore amministrativo del Tribunale, in grande sofferenza”.

Ascolta l’intervista a Matteo Orfini

Lucrezia Sandri

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