15 Dicembre 2017

Moda artigianato, rinnovo contratto per i lavoratori del tessile e abbigliamento: aumento di 45 euro più “una tantum”


Buone notizie per i lavoratori del settore moda, chimica e ceramica. I sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e le associazioni degli artigiani Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai hanno siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro 2016-2018. L’aumento salariale previsto per i dipendenti del settore Moda (che riguarda anche il tessile-abbigliamento e interessa migliaia di lavoratori del distretto pratese) è di 45 euro mensili suddivisi in tre tranche, oltre ad una “una tantum” di 120 euro che verrà erogata in due volte. Leggermente superiore l’aumento del salario per i lavoratori del settore Chimica, che sarà di 48,10 euro diviso in tre tranche. Anche in questo caso è prevista una “una tantum”: 80 euro suddivisa in due parti. Infine i lavoratori del settore ceramica. Per loto è previsto un aumento dello stipendio di 42 euro in tre tranche e una “una tantum” di 80 euro in due tranche.
“Questo contratto è importante soprattutto perché è il primo vero accorpamento di settori manifatturieri diversi, un altro passo avanti verso la razionalizzazione del numero dei contratti nazionali” commentano i sindacati.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro è stata introdotta una nuova norma contrattuale per il reinserimento al lavoro a tempo indeterminato, con acquisizione di una nuova qualifica professionale, di soggetti svantaggiati. È stata poi migliorata la norma sui congedi parentali attraverso il recepimento norma di Legge su frazionabilità dei congedi (Aspettativa Post – Partum L.104). Viene inoltre riconosciuto il diritto ad una aspettativa di 12 mesi in caso di malattie gravi. Per quel che riguarda il tema della legalità e il contrasto allo sfruttamento del lavoro lungo la filiera viene riconosciuta la responsabilità in solido prevista per gli appalti anche per il lavoro in subfornitura. Sono, a riguardo, stati sottoscritti un protocollo sulla legalità ed un avviso comune da presentare alle istituzioni. Ora la parola spetta alle assemblee dei lavoratori che dovranno approvare l’intesa.

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