Dal 2018 i biglietti dell’autobus a Prato costeranno di più.
Il biglietto ordinario passerà da 1,20 euro a 1,50, l’abbonamento annuale da 269 a 310 euro.
Una decisione che ha subito sollevato le proteste dei consiglieri comunali del Movimento 5 stelle:
“Tariffe che sono state stabilite dalla Regione con il benestare di tutti i Comuni della Toscana, Prato compresa. Perche’ anche il nostro Sindaco ha avallato questa scelta? – si chiedono i 5 stelle – Il traffico e lo smog sono fuori controllo e l’uso dei mezzi pubblici va incoraggiato, non scoraggiato”. “Perche’ s’insiste nel volere un’opera inutile da milioni di euro come il nuovo aeroporto di Firenze o l’interramento del Soccorso piuttosto che investire nel trasporto pubblico locale senza aumenti tariffari?” si chiedono i 5 stelle, che annunciano un’interrogazione al sindaco. Ricordiamo che attualmente il costo del biglietto elettronico valido 70 minuti è di 1,20 euro, che salgono a 1,30 in caso di biglietto cartaceo “occasionale”.
“Gli adeguamenti tariffari di cui oggi qualcuno si stupisce sarebbero dovuti scattare già un anno fa se la gara regionale avesse fatto il suo corso – ha replicato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – Garantiremo maggiore attenzione per gli abbonati, infatti è vero che ci sarà l’aumento del biglietto ad 1,50 euro per i capoluoghi e 1,20 euro per i centri cittadini minori, ma ci saranno anche tariffe ridotte in base all’Isee su tutte le forme di abbonamento, anche per gli studenti, che tra l’altro avranno abbonamenti validi tutto l’anno e non solo per i mesi dell’anno scolastico” ha replicato l’assessore.
