9 Dicembre 2017

Violente aggressioni a cittadini cinesi: due feriti gravi in una settimana, indagano i carabinieri


Due violente aggressioni ai danni di cittadini cinesi avvenute a pochi giorni di distanza: le vittime sono state prese a calci e pugni da connazionali e hanno subito l’asportazione della milza. In entrambi i casi non si tratterebbe di rapine di strada – alle vittime non sono stati sottratti infatti denaro né oggetti di valore, ma di regolamenti di conti per motivi ancora da chiarire. Sui fatti indagano i carabinieri del nucleo investigativo. Il primo episodio risale ad una settimana fa nella zona di via Viareggio e potrebbe essere legato a dissidi economici sul trasporto di cittadini orientali da una città all’altra; il secondo episodio è avvenuto giovedi sera, quando un trentenne cinese si è presentato al pronto soccorso in gravi condizioni, accompagnato dal fratello, dopo l’aggressione subita al Macrolotto Zero. I militari devono ancora ascoltare la vittima, che è stata operata d’urgenza.

Sull’accaduto interviene il consigliere comunale Aldo Milone, che reputa il sindaco Biffoni assente sul fronte sicurezza nonostante la delega mantenuta, e definisce i due episodi “segnali preoccupanti”, che possono manifestare la “presenza di un’organizzazione delinquenziale nella comunità cinese”.
“Fino a qualche anno fa in tanti a Prato affermavano che l’unico problema che creavano i cinesi era l’evasione fiscale ed altre violazioni legate alla loro attività, mentre erano altre etnie a provocare fatti di sangue – afferma Milone -. Io sono più che convinto che a Prato queste organizzazioni possono benissimo essere chiamate ‘mafia o triadi’ perché questi fatti e tutta l’illegalità economica è senz’alcun dubbio gestita da associazioni mafiose”.

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