21 Gennaio 2018

Prato, ultima chiamata per riaccendere la speranza salvezza: ore 14,30 in casa contro il Cuneo


Dentro o fuori. Partita decisiva per il futuro del Prato che affronta alle ore 14,30 al “E. Mannucci” di Pontedera il Cuneo diretta concorrente alla salvezza. La squadra di Catalano, ultima in classifica con appena 11 punti in classifica non ha più alternative: deve superare il Cuneo per riaccendere la fiammella della speranza salvezza, un nuovo stop potrebbe essere davvero fatale e avvicinare lo spettro della serie D.

Designazione Arbitrale – La gara fra Prato e Cuneo sarà diretta da Davide Andreini di Forlì, coadiuvato da Enrico Montanari e Graziano Vitaloni entrambi di Ancona.
Organico – Assenti per infortunio i centrocampisti Mattia Bonetto e Nicola Guglielmelli e il difensore Polo. Al rientro il centrocampista Ludovico Gargiulo e l´attaccante Tommaso Ceccarelli, che partiranno inizialmente dalla panchina. Pronto per l’utilizzo in corso di gara l’ ultimo arrivo Akammadu.
Prossimi Avversari – Cuneo a quota 20 punti ed in 17esima posizione in classifica.
I prossimi avversari del Prato vengono da due risultati utili consecutivi, grazie al pareggio in trasferta contro la Carrarese nella partita terminata 1-1 ed alla vittoria per 1-0 in casa con il Piacenza.
L´ultima vittoria in trasferta dei piemontesi risale allo scorso 8 novembre contro il Pontedera per 3-0.
Capocannoniere della squadra e al quinto posto in classifica marcatori generale l´attaccante Dell´Agnello con 7 centri.
Probabile formazione del Prato – Sarr in porta, difesa con Demoleon e Ghidotti esterni e Martinelli e Marzorati centrali, a centrocampo Colli, Fantacci, Seminara, Piscitella, mentre in attacco coppia Liurni – Orlando.
I 21 giocatori convocati in ordine di numero – 1 Sarr, 3 Seminara, 4 Colli, 5 Martinelli, 7 Ceccarelli, 8 Gargiulo, 10 Piscitella, 11 Liurni, 13 Cecchi, 14 Calzolai, 16 De Simone, 18 Rozzi, 19 Marzorati, 20 Demoleon, 21 Fantacci, 22 Alastra, 23 Ghidotti, 24 Badan, 26 Orlando, 29 Giannini, 30 Akammadu.
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Marras
Marras
6 anni fa

Al termine, reciteremo il “de profundis” e ci faremo le condoglianze.