11 Gennaio 2018

Raffica di incendi al Macrolotto Zero: in fiamme tende di negozi e bidoncini dei rifiuti. Fermato un sospetto FOTO


Piromane in azione ieri sera in via Pistoiese, dove nel giro di poco tempo si sono verificati una serie di incendi dolosi. Ad andare in fiamme le tende di tre negozi (il Bar Scalino, la Panetteria Vettori e il negozio di Ferramenta Vasco Signori) e alcuni bidoncini per la raccolta differenziata dei rifiuti. Per fortuna non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia che ha individuato una persona sospetta che si trovava in zona. L’uomo, un pratese di 56 anni, già agli arresti domiciliari per precedenti incendi dolosi, è stato trovato in possesso di un grosso coltello da cucina e alcuni accendini. Nei suoi confronti è scattato l’arresto per evasione, in attesa di appurare il suo eventuale coinvolgimento negli incendi di ieri sera.
Il 56enne è stato anche denunciato in stato di libertà per il reato di danneggiamento. In precedenza, infatti, aveva dato in escandescenza mentre si trovava al circolo Arci “Renzo Grassi” a Narnali, danneggiando suppellettili e accessori all’interno del locale. Uscito in strada, si era scagliato contro alcune auto in sosta per poi allontanarsi. Sul posto, intorno alle 19 di ieri sera, sono intervenute due volanti della polizia che, grazie alle testimonianze raccolte, sono risaliti all’identità dell’uomo, residente a Galciana, dove avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. Quando gli agenti si sono recati presso la sua abitazione hanno trovato soltanto la madre del 56enne, che ha affermato di non averlo più trovato una volta rincasata intorno alle 16. Al piromane, ritenuto responsabile di sei piccoli incendi appiccati il 1 novembre 2016 in centro storico – quando bruciarono la tenda del portone d’ingresso del ristorante Baghino di via dell’Accademia, le tende del forno Santini di via Cimatori e alcuni ponteggi – era stato in un primo momento concesso l’obbligo di dimora. Una misura cautelare disattesa e successivamente aggravata negli arresti domiciliari, che l’uomo ha violato ancora una volta.

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