18 Gennaio 2018

«Stefano è stato un dono per la Chiesa di Prato», l’ultimo saluto del Vescovo e della Diocesi a don Faggi VIDEO


«Stefano è stato un dono per la Chiesa di Prato». Così il vescovo Franco Agostinelli ha definito don Stefano Faggi, il sacerdote morto il 16 gennaio all’età di 59 anni dopo una lunga malattia. Questo pomeriggio in cattedrale si sono tenuti i funerali presieduti dal Vescovo e concelebrati dal clero diocesano. Alle esequie hanno partecipato moltissime persone, il duomo era gremito in ogni posto, in tanti hanno assistito alla messa in piedi nelle navate.

Don Stefano Faggi era prete da soli tre anni, la sua è stata una «vocazione adulta», arrivata dopo trent’anni di lavoro come medico anestesista in ospedale. Il desiderio di diventare sacerdote nasce in lui in giovane età ma poi non si è concretizzato subito perché don Stefano ha scelto di dedicarsi alla cura della famiglia, in particolare al fratello disabile Luca. Con la morte dei genitori e l’età avanzata del fratello, che ha trovato posto in una casa famiglia, Stefano Faggi lascia il camice per indossare la tonaca.

 

 

La sua vita, completamente donata agli altri, è stata d’esempio per molti. E questo lo ha sottolineato monsignor Agostinelli durante il funerale. «Abbiamo bisogno di esempi – ha detto il Vescovo – abbiamo bisogno di parole che non si leggono nei libri ma nella vita delle persone e Stefano è stato per tutti noi una Parola di Dio scritta nella sua vita, che è diventata testimonianza per tutti noi».

Al funerale erano presenti alcuni confratelli della Misericordia in cappa, don Stefano ha fatto parte per lungo tempo dell’associazione, e i membri dei Medici cattolici. Sul feretro, sistemato sul presbiterio davanti all’altare sono stati posti un messale e una stola del sacerdote. La salma è stata tumulata nel cimitero della Misericordia.

La Diocesi di Prato piange anche la scomparsa di don Bruno Belli, il sacerdote più anziano della Diocesi, morto ieri pomeriggio a 95 anni. Il suo funerale sarà celebrato domani alle 15 in cattedrale.

 

Sotto un estratto dell’omelia di mons. Agostinelli e le immagini del funerale

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Marco Giraldi
Marco Giraldi
6 anni fa

E’ già passata una settimana dalla scomparsa del nostro caro e affezionato amico Don Stefano e le parole pronunciate dal Vescovo durante la sua Omelia sono impresse nelle nostre menti e nei nostri cuori perchè è stato un vero “Testimone di Fede” nonostante la sua vocazione adulta e i problemi di salute che lo affliggevano da tempo però quello che conta è mettere il nostro cuore a disposizione del Signore e lasciarsi guidare verso la strada che egli vuole a prescindere da quella che è la nostra vita ma cercando di adempiere ogni sua volontà come ci ricorda bene l’apostolo Paolo nelle sue lettere sopratutto quella scritta al suo discepolo nonchè amico Timoteo in cui li ricorda chiaramente di adempiere il suo ministero verso il Signore