3 Febbraio 2018

142 chiamate al giorno da Prato al 118: a gestirle è la centrale operativa unificata di Firenze VIDEO


I pratesi forse non lo sanno o non se ne sono accorti, ma da quattro anni, quando chiamano il 118 a rispondere sono gli operatori della centrale operativa di Firenze. Una struttura modernissima, a pochi metri dal piazzale Michelangelo, che gestisce il servizio per oltre un milione di cittadini tra Firenze e Prato. Da qui, dunque, partono le indicazioni per inviare le ambulanze, che sono di stanza presso le associazioni di volontariato del territorio pratese, pronte ad intervenire sulle emergenze.
Nel 2017 gli operatori della centrale 118 di Firenze e Prato hanno risposto a 635.087 chiamate entranti, una media di 1740 al giorno. Di queste, il 46% ovvero 295.086 sono giunte da cittadini che chiamano per le emergenze; le restanti provengono dai soccorritori per coordinare gli interventi e il trasporto negli ospedali.
Tra le chiamate di emergenza da parte dei cittadini, il 17,6% arriva da Prato, ovvero 52.157 richieste di soccorso, in pratica 142 al giorno.

 


Il 62% delle chiamate riceve risposta al primo squillo. Il 27% entro il quinto squillo, mentre le chiamate perse sono il 2,5% del totale, e prevedono la richiamata immediata da parte dell’operatore. Il 67% delle telefonate arrivano in orario diurno, mentre il restante 33% giunge dalle 20 alle 8 del mattino. Il tempo medio delle chiamate è di 69 secondi.
Dalle loro postazioni, grazie alla tecnologia, gli operatori – che prima di prendere servizio vengono formati per sei mesi – riescono a visualizzare in tempo reale, sulle mappe, le posizioni e gli spostamenti delle ambulanze.

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