9 Febbraio 2018

Al Museo del Tessuto i costumi del film di Sofia Coppola “Marie Antoinette”. In mostra gli abiti ideati dalla celebre costumista Milena Canonero FOTO VIDEO


Dall’11 febbraio fino al 27 maggio 2018 il Museo di Tessuto di Prato presenta per la prima volta al pubblico un’accurata selezione di costumi femminili e maschili ideati da Milena Canonero per il film Marie Antoinette (2006) diretto dalla regista americana Sofia Coppola. Marie Antoinette. I costumi di una regina da oscar, questo il titolo della mostra, è organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato in collaborazione con la Sartoria The One, la più giovane sartoria cinematografica e teatrale di Roma che custodisce un vastissimo patrimonio di abiti che raccontano la storia dello spettacolo televisivo, teatrale e cinematografico italiano e straniero. I costumi del film, ritenuti dalla critica frutto della migliore reinterpretazione cinematografica mai realizzata dell’abbigliamento del XVIII secolo, sono straordinaria opera della costumista di fama mondiale Milena Canonero, che nel 2007 ha ricevuto il Premio Oscar per questa produzione. La sua organizzazione si affianca volutamente a quella in corso presso la Sala dei Tessuti antichi, denominata Il Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento europeo, organizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e Museo Stibbert di Firenze e dedicata all’evoluzione dello stile e della moda nello stesso secolo, ed aperta al pubblico fino al 29 aprile 2018.

Il Presidente della Fondazione Francesco Marini dichiara: «La mostra conferma il nostro forte impegno nel raccontare come il patrimonio culturale possa rappresentare un grande stimolo per le industrie creative ed in particolare modo per la moda e il costume per lo spettacolo. Così, la compresenza nelle sale del Museo di abiti e tessuti originali del XVIII secolo accanto alle reinterpretazioni per il cinema costituiscono un unicum assoluto che offre ai visitatori la possibilità di scoprire la moda di un secolo straordinario e ricco di innovazioni come il Settecento, sia attraverso i rari reperti storici che le loro più interessanti riletture contemporanee».

Main sponsor dell’iniziativa è ESTRA, la holding toscana tra i primi dieci gruppi industriali per vendita di energia in Italia. La mostra ha ricevuto inoltre il patrocinio del Centro di Firenze per la Moda Italiana e rientra nel calendario italiano dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Il carrier ufficiale della mostra è Trenitalia.

LA MOSTRA

Il percorso espositivo si apre con una sezione dedicata alla figura di Maria Antonietta. Un’istallazione multimediale ripercorre non solo le tappe più significative della sua vita, ma racconta anche il contesto sociale in cui è vissuta e soprattutto la sua grande passione per la moda. La sua immagine pubblica è frutto della fantasiosa inventiva dei migliori artigiani di Francia: abiti sontuosi, accessori raffinati, parrucche stravaganti e preziosi gioielli definiscono il suo stile, imitato non solo dalle nobildonne di Versailles, ma da tutte le corti europee. Accanto ad alcuni corsetti e sottogonne – allestiti come delle istallazioni contemporanee ad evocare le rigide e complesse sottostrutture degli abiti femminili del secolo – risalta l’abito realizzato per lo shooting che la rivista Vogue America ha dedicato al film e che generato, grazie all’originalità delle scene e delle immagini, spunti e suggestioni nei creativi del fashion. Da questa presentazione storica la mostra prosegue nella grande sala che accoglie oltre venti costumi maschili e femminili indossati dai protagonisti del film, di proprietà dell’archivio della Sartoria The One.

Dall’abito invernale da giorno indossato dalla protagonista alla partenza dalla corte di Vienna all’abito composto da busto e doppio panier della famosa scena della vestizione alla francese; dai costumi indossati da Maria Antonietta e Luigi XVI per l’incoronazione a quelli legati agli incontri con il Duca di Fersen e Madame du Barry fino a quelli delle scene della fuga da Versailles.

La sala del Museo si trasforma in un’architettura che evoca i grandi saloni di Versailles con cornici sospese e un’imponente scalinata a gradoni, metafora della parabola dei successi e dei drammi vissuti da questa regina. Al centro della grande pedana una proiezione inventa uno spazio all’aperto che richiama i giardini del Trianon, ambiente tanto caro a Maria Antonietta.

A conclusione del percorso espositivo alcuni frame del film creano una relazione stringente con i costumi evocando le emozioni trasmesse dal racconto cinematografico di Sofia Coppola.

 

INIZIATIVE COLLATERALI ALLA MOSTRA

Un ricco calendario di iniziative accompagnerà il pubblico per tutta la durata della mostra. Domenica 11 febbraio e ogni prima domenica del mese (4 marzo, 1 aprile, 6 maggio) visita guidata alle due mostre in corso alle ore 16.30. Tra febbraio e aprile laboratori per famiglie: dal laboratorio di doppiaggio del 17 febbraio sui cartoni animati di Lady Oscar e Stella della Senna, in collaborazione con l’associazione culturale Experia, ai nuovissimi percorsi tattili a tema settecentesco del 3 marzo e del 14 aprile per i bambini 18 – 36 mesi, organizzati con Keras, fino al laboratorio multidisciplinare (mimo, improvvisazione, giocoleria) per bambini di 4/6 anni nato dalla collaborazione con la performer Samantha Bertoldi. Altra importante novità la visita teatralizzata che il Museo ha ideato in collaborazione con InQuanto Teatro (attori: Diletta Oculisti e Massimiliano Galligani): l’incontro con alcuni personaggi della corte di Maria Antonietta permetterà al pubblico di calarsi in modo divertente e ironico nella vita a corte di questa straordinaria Regina. In corso di programmazione anche degustazioni, incontri musicali, conferenze, proiezioni cinematografiche.

Per tutte le informazioni consultare il sito web del museo www.museodeltessuto.it

 

 

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