“Inaudito per le condizioni in cui si trovano a vivere; perchè non è emergenza alloggiativa e perchè in una città che conta 9.000 abitazioni vuote non si può e non si deve ricorrere a delle convenzioni con affittacamere, che hanno un costo enorme”. Così i consiglieri comunali del Movimento cinque Stelle commentano il servizio pubblicato dalla nostra emittente sulla famiglia di quattro persone, che vive da tre anni in emergenza alloggiativa in una camera di 16 mq in un affittacamere a due passi da piazza Ciardi.
“Smettiamola di chiamarla emergenza abitativa: se una famiglia da 3 anni vi permane, non è più definibile un’emergenza che, come il nome appunto suggerisce, si tratta di uno strumento che dovrebbe aiutare chi temporaneamente si trova in difficoltà. Questo rappresenta il chiaro fallimento delle politiche del lavoro del PD e della gestione dei centri per l’impiego – spiegano in una nota i grillini -. Una camera costa al Comune circa 60 euro al giorno, al mese dunque circa 1.800 euro. Con 1.800 euro al mese si potrebbero pagare due appartamenti così da soddisfare molte più richieste e permettere un risparmio alle casse dell’ente. Noi l’avevamo già proposto 3 anni fa tramite una mozione, bocciata in consiglio dal PD. Non solo: abbiamo chiesto al PD di modificare la legge regionale che non permette all’EPP di acquistare case sfitte, ma solo di poterne costruire di nuove, ma anche su questo in 4 anni non è cambiato niente”.
Duro poi l’attacco del Movimento 5 Stelle verso il Partito Democratico: “Risorse per nuovi alloggi popolari non ce ne sono perché le priorità per il PD sono sempre e solo le grandi opere e le banche, per i quali i soldi si trovano sempre. Ricordiamo inoltre che la nostra proposta di delibera di introdurre il reddito di cittadinanza locale, reperito dal taglio agli sprechi, è stata sempre bocciata dal PD”.
