8 Febbraio 2018

Cyberbullismo, la Polizia postale incontra i ragazzi del Buzzi


Polizia postale in prima linea nelle scuole per mettere in guardia i ragazzi dal fenomeno del cyberbullismo. Oggi al Buzzi l’iniziativa che si inserisce nella settimana del Safer Internet Day 2018 ha coinvolto quasi 500 studenti delle classi prime e seconde. L’obiettivo delle attività come quella di questa mattina, che si sono svolte in contemporanea in vari capoluoghi di provincia italiani, è di insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web senza violare la privacy propria e altrui. Non solo Facebook: sono tante le piattaforme utilizzate per diffamare e discriminare, da Instagram, con ThisCrush, il nuovo strumento per inviare messaggi anonimi, a Snapchat. “E’ molto difficile quantificare il fenomeno – precisa il funzionario della Polizia postale Gianluca Massettini – perché le denunce da parte dei ragazzi sono poche. In base alla nostra esperienza, sono le famiglie che si rivolgono agli agenti per trovare il colpevole di diffamazione e persecuzioni sul web. La Legge 71 approvata l’anno scorsdo dà una definizione di cyberbullismo, basato su atti di prevaricazione attraverso i mezzi della rete, e ha un impianto fortemente preventivo che cerca di creare una sinergia tra le scuole, le famiglie e le forze dell’ordine. iniziative come quella di oggi rientrano nella prevenzione definita dalla legge”.

Presente all’iniziativa anche il preside del Buzzi Erminio Serniotti che, in margine all’incontro, ha dichiarato di “essere sollevato”: a dispetto di quanto preventivato a inizio anno scolastico, infatti, l’Istituto non dovrà adottare la misura del numero chiuso per le iscrizioni. Le immatricolazioni si aggirano sulle 460, un numero più basso di quello che ci si aspettava e di quello che avrebbe reso necessario il limite numerico. “Forse sull’onda del 130esimo anniversario del Buzzi, l’anno scorso abbiamo registrato un boom di iscrizioni – spiega Erminio Serniotti -; pensavamo che quest’anno non avrebbe fatto eccezione, ma per fortuna le immatricolazioni si sono riequilibrate. Per noi è una buona notizia perché sarebbe stato molto spiacevole negare l’accesso al Buzzi a qualche ragazzo. Certo, i numeri sono ancora alti, perciò daremo comunque il via ad alcuni interventi per ampliare il plesso”. In particolare, entro l’inizio del prossimo anno scolastico 2018-2019 dovrebbero essere disponibili 4 nuove aule che saranno ricavate nello spazio che intercorre tra il bar del Buzzi e la palestra. Attualmente esiste già un corridoio, che sarà utilizzato come corridoio di accesso per le nuove aule che devono essere edificate ex novo ai lati. I lavori procederanno su due lotti: il primo comprendente le 4 aule che dovrebbero essere realizzate a breve, affinché diventino operative già per il prossimo settembre, come detto. Il secondo con le restanti 6 aule, da costruire in tempi più distesi. Una grande spesa che il Buzzi sosterrà per la maggior parte con le proprie forze grazie alle entrate monetarie apportate dall’attività dei laboratori in conto terzi, più un contributo della provincia di Prato di circa 120mila euro.

LS

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments