Claudia Pandolfi e Claudio Santamaria, ospiti della terza serata del Festival di Sanremo, ieri sera hanno omaggiato Francesco Nuti cantando “Sarà per te”, il brano con cui l’artista pratese partecipò 30 anni fa al Festival (guarda il video dell’esibizione di Pandolfi e Santamaria).
Una canzone che anche la figlia di Francesco, Ginevra Nuti, aveva cantato a Casa Sanremo, la rassegna collaterale al Festival 2018, che ha visto la presentazione, in anteprima nazionale, di un cortometraggio dedicato alla carriera di Francesco Nuti che sarà girato dall’amico e collega Enio Drovandi.
In un post su Facebook Giovanni Nuti, fratello di Francesco, ringrazia a nome della famiglia Claudia Pandolfi e Claudio Santamaria, ma chiede maggiore attenzione per valorizzare il Nuti cantante e musicista. “Non fiori ma opere di bene” scrive Giovanni Nuti, che chiama in causa la casa discografica Sony.
“Si poteva fare di più? Si può fare di più! Soprattutto può fare di più la Sony, che tiene in mano gran parte delle sorti del festival, rieditando un album come “Starnuti” – scrive Giovanni Nuti -. Chi conosce “Starnuti”? Un disco dove Francesco Nuti ha raccolto le “sue” canzoni più belle, cantate con quella voce graffiante e profonda. Chi conosce “Le note di Cecco”? Album che non trova una giusta distribuzione e contiene “Marilyn” l’ultima canzone che Francesco ha registrato, prima dell’incidente del 2006. Cosa dobbiamo aspettare? Dobbiamo aspettare il pianto del coccodrillo?”.
