Dopo 10 mesi di stallo, è fumata bianca per la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. L’assemblea dei soci si è riunita questo pomeriggio alla Camera di Commercio per individuare i membri che andranno a comporre una parte del nuovo Consiglio di Indirizzo.
Nonostante i contrasti interni, che hanno costretto gli attuali vertici ad operare in regime di prorogatio per quasi un anno dalla naturale scadenza, sembra essere stata trovata una sintesi. In sei sono riusciti a superare la soglia di sbarramento, fissata a 51 voti: si tratta di Marco Benesperi (62 preferenze), Franco Bini (66 preferenze), Isabella Lapi Ballerini (53), Giammarco Piacenti (57), Alessandro Pieraccini (66) e Diana Toccafondi (59 preferenze). Niente da fare invece per il settimo candidato in corsa, Domenico Mazzone, che ha ottenuto 50 voti.
I sei nomi si uniranno a quelli stabiliti dagli Enti, ovvero Marco Duradoni per il Comune, Alessandro Brogi per la Provincia, Sauro Venturini Degli Esposti per la Camera di Commercio, Signorini per le categorie economiche e Massimo Mancini per gli ordini professionali. Resta da capire chi sarà il rappresentante designato invece dai tre musei (Associazione Pecci, Fondazione Datini e Museo dell’Opera del Duomo), di cui si attende comunicazione a breve.
La seduta è durata circa un’ora e mezzo: sono stati 76 i voti espressi. Il prossimo step sarà la verifica formale dei requisiti da parte del Consiglio di indirizzo uscente, poi ci sarà l’insediamento del nuovo organo, che alla prima seduta utile individuerà il nuovi vertici della Fondazione.
