20 Febbraio 2018

Inchiesta lavori al Lungobisenzio, sentito come persona informata sui fatti anche l’assessore Ciuoffo


Dopo il sindaco Matteo Biffoni, anche l’assessore regionale Stefano Ciuoffo è stato sentito come persona informata sui fatti dal procuratore Nicolosi e dai sostituti Boscagli e Gestri nell’ambito dell’inchiesta sui lavori allo stadio Lungobisenzio. Ciuoffo è stato convocato dagli inquirenti non in ragione del suo incarico politico, né della sua professione di ingegnere, ma perchè può fornire elementi utili alle indagini su circostanze che riguardano altre persone.
Dopo una prima fase in cui venivano contestati illeciti contravvenzionali al dirigente comunale Luca Piantini e a Giuseppe Mazzeo, responsabile della Castelnuovo Lavori (quest’ultimo è poi uscito dal procedimento pagando un’ammenda), l’inchiesta della Procura di Prato si è allargata contestando allo stesso architetto Piantini e al dipendente Francesco Sanzo (entrambi difesi dall’avvocato Antonio Bertei) il reato di falso in atto pubblico. A un terzo indagato, che non appartiene all’amministrazione comunale, è contestato un reato minore. Secondo l’accusa, nell’ufficio tecnico del Comune di Prato sarebbero stati alterati alcuni documenti legati all’iter autorizzativo dell’opera.
L’inchiesta scaturì la scorsa estate quando un sopralluogo della Asl al cantiere, da poco allestito, evidenziò le lacune nella documentazione.

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