16 Febbraio 2018

Lavori allo stadio Lungobisenzio, tecnico comunale accusato di falso


Nuovo avviso di garanzia per l’architetto Luca Piantini, dirigente ai lavori pubblici, per la vicenda dei lavori allo stadio Lungobisenzio. Dopo la prima contestazione, relativa alla mancata nomina di alcune figure tecniche necessarie a far partire il cantiere, un illecito di tipo contravvenzionale, adesso l’ipotesi di reato è quella di falso. Secondo l’accusa il tecnico avrebbe alterato alcuni documenti legati all’iter autorizzativo dell’opera, che prevedeva la demolizione delle tribune lato ferrovia e il rifacimento del manto erboso del campo di calcio. Due giorni fa, personale della squadra mobile si è recato nell’assessorato di piazza Mercatale per una perquisizione finalizzata ad ottenere documenti e tracce informatiche legate alla pratica amministrativa.
L’inchiesta scaturì la scorsa estate quando un sopralluogo della Asl al cantiere, da poco allestito, evidenziò lacune nell’iter: in particolare Piantini, assistito dall’avvocato Bertei, avrebbe omesso di designare il coordinatore della progettazione e il coordinatore dell’esecuzione dei lavori.
L’altro indagato, Giuseppe Mazzeo, responsabile della Castelnuovo Lavori, la ditta a cui erano state appaltate le opere, ha pagato un’ammenda per le contestazioni che lo riguardavano: la mancata predisposizione della recinzione per il cantiere e l’assenza del programma di demolizione.

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