23 Febbraio 2018

Oltre 400 persone all’incontro con Renzi: “Farò di tutto perché questa città possa avere ciò che merita” FOTO e VIDEO


“Gli interventi che abbiamo fatto con il Cipe, con il ministro Lotti, con il sindaco Biffoni, hanno dimostrato che in questi anni c’è stata un’attenzione particolare. Bisogna andare avanti. Prato ha tutte le condizioni per uscire dalla crisi con una rinnovata forza perché la caratteristica dei pratesi è quella della tenacia, dell’intelligenza e della determinazione. Nel mio piccolo farò di tutto perché questa meravigliosa città possa avere ciò che merita”.

Promette altre azioni concrete per aiutare Prato a rialzare la testa, il leader del Pd Matteo Renzi, super-ospite al Wall Art Hotel dell’associazione “40+1”. Un movimento civico composto da simpatizzanti e sostenitori dell’ex premier, nato dopo la sconfitta al referendum e pronto a “traghettare” Renzi e il Partito Democratico verso il voto del 4 marzo.

In oltre 400 hanno risposto all’appello del fondatore Giancarlo Cecchi, ex direttore generale della Provincia. A loro – fedelissimi e nuovi potenziali elettori – Renzi si rivolge parlando degli obiettivi raggiunti e delle sfide future: “Se penso a quattro anni fa qualcosa è cambiato – ripete il segretario Dem -. L’Italia è ripartita ma c’è ancora molta strada da fare”.

Inevitabile, dunque, il riferimento ai candidati locali in corsa per Roma, complice la presenza di Caterina Bini (candidata all’uninominale al Senato), seduta in prima fila e dell’onorevole Antonello Giacomelli. Assente, invece, Benedetto Della Vedova. “Sono orgoglioso del lavoro che stanno facendo”, ripete Renzi, che replica così alle critiche sulla scelta di un”Papa straniero” per l’uninominale alla Camera: “Da che mondo è mondo con i sistemi del maggioritario ci sono candidati che provengono da dinamiche nazionali – precisa il segretario -. Il punto vero è capire che Benedetto Della Vedova è stato un buon sottosegretario agli Esteri. Credo sia un’ottima scelta”.

Il suo intervento prosegue, tra battute e aneddoti, e tocca temi cruciali: dalle tasse all’immigrazione, dalla sanità all’ambiente. Senza risparmiare stoccate agli avversari del Movimento 5 Stelle e a Silvio Berlusconi. “Come squadra siamo i migliori”, conclude Renzi, chiedendo alla platea di impegnarsi ancora di più nel rush finale della campagna elettorale. “Usate il sorriso come marchio di fabbrica”, dice. E lui ne dispensa, a fine serata, a chi lo avvicina per un selfie o una stretta di mano.

Di seguito l’intervista a Matteo Renzi, rilasciata dal segretario Pd al termine dell’appuntamento. 

Giulia Ghizzani

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