Entro il 2020 un nuovo centro diurno per la cooperativa Kepos


La cooperativa Kepos amplia i propri spazi: la realtà che dal 2003 si occupa di sostegno alla disabilità si è trovata ad affrontare un aumento di richieste e si è resa necessaria la ricerca di nuovi locali dove creare un centro diurno parallelo a quello attuale. Lo spazio aggiuntivo è stato trovato nell’edificio confinante alla sede di via degli Arcangeli e la commissione Ambiente ha già approvato il cambio di destinazione d’uso. La Kepos assiste in convenzione con l’Asl 11 persone, ma deve rispondere alle esigenze di ragazzi con gravi disabilità in uscita dal percorso scolastico e in attesa di accedere al centro diurno. “Era già da tempo che ci pensavamo e le molteplici richieste che ci sono arrivate ci hanno spinto a questo passo – spiega Tamara Michelini, presidente della Kepos -. I proprietari sono disposti ad affittarci il locale ad un canone di affitto calmierato e per noi si tratta di un passo importante, oltre che necessario. La posizione è perfetta, confinante alla nostra attuale sede operativa e vicina al centro storico per le nostre attività quotidiane”.

L’obiettivo della cooperativa è quello di attivare il centro parallelo entro il 2020: saranno 400 metri in più in cui poter offrire un nuovo servizio socio-sanitario anche a coloro che sono diventati disabili da adulti in seguito a traumi e incidenti per cui ci saranno anche nuove assunzioni di personale. In attesa del parere definitivo del consiglio comunale, si pensa al futuro, ovvero a come finanziare la ristrutturazione dell’edificio. Per questo la storica band vaianese de La Stanza della Musica ha deciso di devolvere interamente al progetto della Kepos il ricavato delle due serate di spettacolo al Politeama del 6 e del 7 aprile: “Sarà un grande spettacolo di musica rock anni Settanta come nel nostro stile – dice Riccardo Ferrini de La Stanza della Musica -. Abbiamo deciso di festeggiare così i nostri primi 50 anni, aiutando una realtà importante come la Kepos, che abbiamo conosciuto tramite l’avvocato Paolo Rosati”. Paolo Rosati è filgio di Alfiero Rosati, membro storico di quei Menestrelli pratesi che due anni fa avevano a loro volta dato il loro contributo con degli spettacoli al Politeama al progetto “Un mattone per Kepos” (che ha poi portato all’acquisto della sede di via degli Arcangeli).

La serata del 7 aprile è già praticamente sold out, per la sera del 6 i biglietti sono acquistabili al Politeama e presso la Kepos. Collegata alla doppia serata di spettacolo, è la mostra di pittura “Il colore della vita” alla Badia di Vaiano, dove fino all’8 aprile saranno esposte le tele realizzate dai ragazzi della cooperativa.

LS

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