19 Marzo 2018

Estate in Sant’Orsola, il Comune rassicura: “Almeno due soluzioni sul tavolo per replicare l’iniziativa”


L’estate in sant’Orsola è a rischio causa probabile coincidenza con il cantiere per la demolizione del vecchio ospedale. Il fortunato format che dal 2015 ha richiamato migliaia di persone nei giardini di Sant’Orsola potrebbe risultare incompatibile con l’avvio dei lavori per l’abbattimento del vicino ex Misericordia e Dolce, previsto appunto per quest’estate. Ad esprimere il proprio dispiacere, e al contempo la speranza di trovare una soluzione, è stato subito il Consorzio Santa Trinita, alla testa dell’organizzazione, seguito dai commercianti della zona per i quali la mancata replica dell’iniziativa significherebbe una notevole perdita economica: grazie ai pic-nic box acquistabili presso una serie di esercenti convenzionati e consumabili ai giardini durante le serate di apertura, si era creato un indotto economico di tutto rispetto: solo l’estate scorsa ne sono stati venduti circa 7mila. “Ovviamente se non si dovesse rifare per noi commercianti è una perdita: è meno incasso che facciamo in un periodo, a luglio, che è abbastanza morto per le vendite”, afferma Jonathan Chirdo di Crazy Pizza. Gli fa eco Marco Masini de La pizza del Masini: “Ho partecipato l’anno scorso per la prima volta e mi ha dato parecchia soddisfazione dal punto di vista delle vendite. Al di là del discorso affaristico, è stata una soddisfazione anche per la città, penso, vedere un luogo rinascere a nuova vita in questo modo”.

Il problema principale dato dalla coincidenza con il cantiere sarebbe l’ostruzione della seconda via d’uscita dei giardini, tale che nessuna manifestazione pubblica potrebbe lì svolgersi. Il comune, per voce dell’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis rassicura che sono sul tavolo almeno due soluzioni affinché l’Estate in Sant’Orsola si continui ad organizzare nelle modalità consuete: “Stiamo lavorando a due piani. il piano A prevede di avere, come tutti gli anni, la via di fuga sulla parte che dà sull’ospedale vecchio. Per fare questo, chiederemo alla ditta aggiudicataria dei lavori della demolizione di lasciare una piccola area temporanea in prossimità di questa uscita, chiamata tecnicamente “luogo sicuro”. Se la ditta non dovesse accettare questa richiesta o non fosse possibile per qualche ragione metterla in pratica, il piano B prevede la realizzazione di un’apertura di 1 metro e mezzo sul muro di cinta di via Sant’Orsola e avere, così, una valvola di sfogo dai giardini. Per questo abbiamo già avviato le pratiche per farne richiesta alla Soprintendenza, in modo da avere anche questa possibilità”.

Praticamente sicura, a questo punto, l’apertura del cantiere per l’abbattimento del vecchio ospedale in estate. La durata complessiva della demolizione, invece, dipende interamente dalla ditta aggiudicataria dei lavori – di cui ancora non si conosce l’identità.

Lucrezia Sandri

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