22 Marzo 2018

Il Corriere Fiorentino compie dieci anni e alla sua festa tira la volata per l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola


La nuova pista dell’aeroporto di Peretola s’ha da fare. Lo hanno detto in un coro unanime le istituzioni di Firenze riunite per festeggiare i dieci anni del Corriere Fiorentino, il dorso locale del Corriere della Sera.

Ieri sera, mercoledì 21 marzo, sul palco del rinnovato auditorium della Camera di Commercio sul Lungarno Diaz sono intervenuti in una tavola rotonda il sindaco Dario Nardella, il rettore dell’ateneo Luigi Dei, il presidente di Pitti Immagine Claudio Marenzi, quello di Confindustria Luigi Salvadori e il padrone di casa, il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi. Intervistati dal direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini, tutti quanti hanno espresso lo stesso auspicio: realizzare al più presto una nuova pista dello scalo fiorentino per completare quel processo di sviluppo iniziato dieci anni fa.

Prima di loro era intervenuto il presidente della Regione Enrico Rossi e anche lui, dopo aver salutato i presenti, tra questi anche Matteo Renzi, ha ribadito l’importanza di arrivare all’ampliamento di Peretola. «Siete stati voi – ha detto il governatore riferendosi al Corriere – a dettare la linea sull’aeroporto, avete fatto cose giuste, ci avete fatto ragionare». Proprio in una intervista a Renzi nel 2008, quando il dorso fiorentino del Corsera stava muovendo i primi passi, iniziò il dibattito politico sulla necessità di avere in città uno scalo di livello internazionale.
Alla festa del decennale c’era anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni, seduto dietro a Renzi, che ha ascoltato il refrain ripetuto come un mantra da tutti gli intervistati. In prima fila anche il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e l’editore Urbano Cairo.

La torta regalata dal sindaco Dario Nardella al direttore Paolo Ermini per i dieci anni del Corriere Fiorentino

In particolare il presidente Bassilichi ha detto chiaramente che «Se la pista non dovesse farsi sono pronto a ridiscutere l’investimento di 70 milioni sulla Fortezza da Basso, perché – ha osservato – altrimenti è come avere un tassista senza taxi». Salvadori di Confindustria ha puntato il dito contro la politica: «è grave che stia andando nel senso opposto allo sviluppo, attendiamo questo risultato da anni, il primo progetto della pista parallela è datato addirittura 1950».

Nel suo intervento Nardella non ha citato i sindaci della piana ma si è riferito chiaramente a loro quando ha detto: «non si delega ai giudici la risoluzione dei problemi».

Anche il rettore Dei, che in passato aveva criticato la costruzione di una nuova pista, ha dato il via libera all’ampliamento, sottolineando come «il contributo tecnico e scientifico che abbiamo fornito in questi anni è contenuto nelle prescrizioni della valutazione di impatto ambientale redatta dal Ministero. Hanno accolto le nostre osservazioni – ha detto Dei – ora attendiamo cosa dirà l’osservatorio ambientale».

A margine della serata è intervenuto anche Urbano Cairo, presidente di Rcs Media Group, società editrice del Corriere. È lo stesso Corriere Fiorentino a riportare le sue parole ribadendo la linea del giornale: «Il governatore Rossi mi ha spiegato che ogni euro investito nello scalo ne porta 16 al territorio: ma cosa aspettate a farlo?».

G.C.

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giumasi
giumasi
6 anni fa

La consapevolezza di oggi ci dice che la crescita economica non può portare a un peggioramento delle condizioni ambientali, semmai il contrario !