Il rapimento Moro nei ricordi dell’ex democristiano Luigi Biancalani e dello storico dirigente del Pci Mario Dini VIDEO
Sono passati esattamente quarant’anni dal rapimento di Aldo Moro. Il 16 marzo 1978, alle 9,05 di mattina, un commando della Brigate Rosse rapì il presidente della Democrazia Cristiana in via Fani a Roma. Nell’agguato morirono cinque agenti della scorta.
La notizia corse velocemente nel Paese attraverso una edizione straordinaria del Tg1. Abbiamo chiesto a due esponenti politici di allora di ricordare quei momenti drammatici.
Ai microfoni di Tv Prato parlano Luigi Biancalani, allora esponente della Democrazia Cristiana in Consiglio comunale e Mario Dini, storico dirigente del Partito Comunista a Prato.
La mattina del 16 marzo ’78 Biancalani, di professione medico, stava lavorando al pronto soccorso dell’ospedale di Prato e fu informato da alcuni pazienti. Chiamò immediatamente la sede pratese della Dc in piazza San Domenico e ricevette conferma della terribile notizia. Mario Dini era di ritorno da Firenze e apprese del rapimento dalla televisione. Entrambi ricordano bene quel periodo e il progetto di Aldo Moro di avvicinare Dc e Pci secondo quella strategia politica che viene comunemente chiamata «compromesso storico».
La video intervista a Luigi Biancalani e Mario Dini