21 Aprile 2018

740 persone partecipano al pellegrinaggio dei cresimandi della Diocesi a Bologna VIDEO


Segno distintivo: i fazzoletti colorati. Le tappe toccate il Santuario della Madonna di San Luca e la basilica di san Domenico a Bologna. Non si tratta di una competizione sportiva, ma del pellegrinaggio dei cresimandi della Diocesi di Prato, che si è appena concluso e che ha visto partecipare 740 persone, di cui 450 ragazzi, per un totale di 14 autobus di linea. Il gruppo era guidato dal vescovo Franco Agostinelli. Ad organizzare l’evento è stata l’equipe dell’ufficio catechistico diocesano. I numeri parlano di un record assoluto: in sei anni di pellegrinaggi dei cresimandi di Prato, mai si era registrata una simile partecipazione. “Siamo davvero felici di questo risultato – dice don Carlo Geraci, vice parroco della Resurrezione e direttore dell’ufficio catechistico diocesano – perché per i giovani prendere parte a simili eventi significa sentire di non essere soli nel proprio percorso di fede, e comprendere di far parte di una grande famiglia, quella della Chiesa. Questo – conclude don Carlo – è il sesto pellegrinaggio che organizziamo: credo che sia una buona strada da percorrere”. I ragazzi, provenienti da 26 parrocchie suddivise per colore, la mattina hanno fatto il percorso a piedi da porta Saragozza fino al Santuario della Madonna di San Luca: il cammino è stato scandito da tappe riguardanti i doni dello spirito Santo. Dopo il pranzo nel suggestivo spazio esterno del Santuario, i cresimandi si sono spostati alla basilica di San Domenico. Qui sono stati accolti dal priore e dagli altri frati domenicani, che hanno guidato i giovani divisi per gruppi alla scoperta del luogo sacro. Grande entusiasmo è stato mostrato da tutti i partecipanti. “Sono molto felice di aver potuto vivere questa giornata insieme a tantissimi altri ragazzi della Diocesi – afferma una ragazza del gruppo dei cresimandi – e credo che questa occasione sia una tappa fondamentale del nostro percorso di crescita che a breve ci porterà a ricevere il sacramento della Cresima”. “I ragazzi sono consapevoli che la cresima è solo l’inizio di un percorso, perché il cristiano vero è colui che cammina, non colui che sta fermo” conclude a fine giornata il vescovo Franco Agostinelli.

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