Le parole dell’ex sindaco Roberto Cenni continuano a far discutere. Nel corso della registrazione di “40 di Noi”, la nuova trasmissione di Tv Prato dedicata alla storia della televisione, l’ex primo cittadino, ricordando la vittoria alle amministrative del 2009, ha rivelato di essere stato “scaricato dal PdL prima ancora di dare avvio alla legislatura”. In una riunione romana, convocata all’indomani della storica vittoria elettorale, Cenni si ribello alle indicazioni del partito di Berlusconi, che avrebbe preferito una diversa composizione della giunta.
Sulle parole di Roberto Cenni intervengono Giorgio Silli e Aldo Milone.
“Quando si vincono le elezioni e un partito porta oltre il 30% dei voti è pacifico che in giunta ci debba essere una rappresentanza di quello stesso partito. Si chiama politica, si chiama democrazia. È una forma di rispetto nei confronti degli elettori” commenta Giorgio Silli, neoparlamentare di Forza Italia e assessore alle Politiche d’integrazione della giunta Cenni.
Silli si dice meravigliato dall’improvvisa uscita dell’ex sindaco ai microfoni di Tv Prato a quasi nove anni di distanza dai fatti, rivendicando il sostegno mai negato a Cenni da parte del centrodestra, anche momenti di maggiore difficoltà, come quando iniziarono a sorgere perplessità in seno alla maggioranza. “Eravamo e siamo convinti che Cenni sia stato un grande sindaco, ma è giusto ricordare che se è riuscito ad arrivare in fondo al suo mandato è stato grazie al nostro appoggio” conclude Silli, associandosi a quanto già detto dall’allora capogruppo del PdL, Roberto Baldi, che per primo ha replicato a Cenni.
Nel dibattito si inserisce anche Aldo Milone, assessore alla sicurezza della giunta Cenni, che nel 2009 – come svelato proprio da Baldi – fu in pole position per la candidatura a sindaco, prima che la scelta ricadesse su Cenni.
