5 Aprile 2018

Cooperativa Agorà, istituzioni solidali con i lavoratori. E Ciolini annuncia un incontro a breve con assessore Saccardi


Ai lavoratori della cooperativa Agorà arriva la solidarietà delle istituzioni locali. A cominciare dai comuni dell’area pratese che, tramite la Società della Salute, esprimono solidarietà ai dipendenti e le dipendenti della cooperativa Agorà’ che “ormai con inammissibili ritardi non percepiscono gli stipendi dovuti per il proprio encomiabile e qualitativo lavoro svolto”. I comuni fanno sapere di aver attivato la Società della Salute “per conoscere e condividere con la Asl Toscana Centro le azioni legali che sono già state avviate e che si rendono necessarie per risolvere questa rilevante problematica”.

Anche il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini e l’assessore alle politiche sociali Luciana Gori, cheda tempo stanno seguendo in prima persona la vicenda, ancora una volta si schierano pubblicamente a fianco dei dipendenti: “Questa situazione va avanti oramai da troppo tempo ed è diventata insostenibile. Vanno tutelati i diritti e la dignità dei lavoratori, ai quali deve essere riconosciuto un regolare stipendio, comprensivo delle mensilità arretrate. Quello che svolgono i dipendenti dell’Rsa di Cicignano (nella foto), tra l’altro, è un lavoro di cura estremamente delicato, portato avanti ogni giorno a contatto con persone fragili, che richiedono professionalità, attenzioni e sensibilità particolari. Per questo crediamo che sia giunto il momento che il soggetto competente – che per legge ne ha la titolarità – risolva il contratto con la Cooperativa che ha in gestione la Rsa di Cicignano. Allo stesso tempo chiediamo con forza che sia applicata la clausola sociale e che tutto il personale attualmente impegnato nella struttura di assistenza sia reintegrato nel nuovo contratto di appalto. Infine, chiediamo anche alla Regione Toscana, nella persona dell’assessore alla sanità Stefania Saccardi, che si faccia carico delle istanze dei lavoratori e che apra un tavolo di trattativa per giungere finalmente ad una soluzione. In questo senso il Comune di Montemurlo invierà una formale richiesta all’assessore e al presidente Enrico Rossi”.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere regionale del Pd, Nicola Ciolini: “Torno ad esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori della cooperativa Agorà che stamani, insieme al sindacato Funzione pubblica della Cgil a Prato, sono tornati a denunciare la propria situazione di estrema difficoltà derivante dal ritardo nei pagamenti degli stipendi ed hanno indetto una manifestazione per il prossimo 7 aprile in piazza del Comune. Non si tratta di una solidarietà formale, anche perché parteciperò personalmente al sit-in di protesta. Voglio ricordare – aggiunge Ciolini – che anche il Consiglio regionale si è occupato di questa vicenda, che coinvolge non solo i lavoratori che operano nelle strutture di Cignanano a Montemurlo e a Paperino ma anche altre sedi in Toscana, approvando all’unanimità poche settimane fa un’apposita mozione, per chiedere l’attivazione di un tavolo istituzionale fra tutti i soggetti interessati. Ebbene, come promotori di quella mozione, nei prossimi giorni ci incontreremo con l’assessore regionale Stefania Saccardi per definire i passi successivi. Più in generale, credo che la vicenda di Agorà debba farci riflettere sulla necessità di rivedere le norme che regolano l’affidamento nella gestione di alcune strutture di tipo socio-sanitario, perché insieme ai requisiti sulla capacità di rispondere alle aspettative richieste forse bisognerebbe trovare il sistema di tutelare la qualità del lavoro che, in questi casi così delicati per l’ambito dei servizi alla persona, non può essere mortificato in nessun modo” conclude Ciolini.

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