12 Aprile 2018

Inaugurato il nuovo anno accademico al PIN: mezzo milione di euro generato dai laboratori di ricerca FOTO


Mille studenti e un utile di mezzo milione di euro generato dai laboratori dediti alla ricerca scientifica: sono i numeri del Polo Universitario pratese all’apertura del nuovo anno accademico. Questa mattina la cerimonia di inaugurazione delle attività nella sede di piazza Ciardi alla presenza del sindaco Matteo Biffoni e del presidente emerito della Corte costituzionale Paolo Grossi, che ha tenuto una lectio magistralis sugli “Itinerari del diritto nell’attuale tempo post moderno”.

Nella sua tradizionale relazione annuale il presidente del Pin Maurizio Fioravanti ha sottolineato come nell’ultimo triennio siano state oltre 160 le aziende, sia pubbliche che private, che hanno richiesto la consulenza scientifica del PIN: “Tanta attività di ricerca, anche in conto terzi, che dobbiamo fare perché con questi utili derivanti dai laboratori copriamo il fabbisogno di questa struttura e non abbiamo più bisogno di chiedere grandi finanziamenti pubblici. Il PIN ormai è un’ottima agenzia di servizi per le imprese, ma se vogliamo che ci sia sviluppo, occorre che anche i poteri pubblici investano in questo luogo”.

Di recente attivazione vi sono un laboratorio di area chimica, due di area medica e tre legati all’area agricola e all’innovazione sostenibile. Prato si conferma una sede didattica di primo piano nella sfera dell’Università di Firenze. Quattro le scuole presenti nel Polo di piazza Ciardi: Studi umanistici e della Formazione; Scienze e Salute Umana; Economia e Management; Scienze politiche. “Può darsi che ormai 25 anni fa abbiamo iniziato le attività al PIN con l’idea di portare a Prato dei corsi di Firenze – sostiene Luigi Dei, rettore di Unifi – poi con il tempo ci si è accorti che per far funzionare questa realtà occorreva che ci fosse qualcosa di più radicato e quindi non solo lezioni accademiche, ma anche ricerca scientifica e rapporto stretto col territorio, anche con le sue aziende private. In questo il PIN è una scommessa vinta, una sede di cui Unifi non potrebbe più fare a meno”.

LS

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