18 Aprile 2018

Lavoro nero, Rossi risponde a sindacati e categorie economiche: “Intensificheremo il nostro impegno”


La Regione Toscana risponde al grido di allarme lanciato dai sindacati e dalle categorie economiche che, a un anno di distanza dalla firma del protocollo per il lavoro dignitoso e per il ripristino della legalità avevano dichiarato: “Niente, o quasi è cambiato. La situazione non è certo migliorata anzi, lo sfruttamento lavorativo si è consolidato e l’illegalità resta diffusa. Deve intervenire la politica”. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in occasione del consiglio regionale dedicato alla sicurezza sul lavoro ha raccolto l’invito annunciando di voler intensificare l’impegno della Regione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, la lotta all’evasione fiscale e al lavoro nero: “A Prato sono le imprese a chiedere di fare più controlli, è importante che l’appello ad aumentare i controlli sia venuto proprio dalle forze datoriali di Prato – ha detto Rossi -. La visita è una spinta verso la legalità. Dove abbiamo fatto visite, i contributi sono aumentati del 51%. Quindi dobbiamo poter assumere giovani per fare controlli integrati, abbiamo visto che dove questo viene fatto, poi si ripaga da sé. Quindi intensificheremo il nostro impegno ed estenderemo i progetti speciali”. E sempre sui progetti speciali Rossi ha ribadito: “Credo molto in questi piani, li abbiamo fatti per Prato e per le Apuane, lo voglio fare per la cantieristica. Quello di Prato ha dato i suoi risultati: l’80% delle aziende visitate si è messo in regola. I dormitori ci sono sempre, ma non più nei laboratori. Poter replicare l’esperienza di Prato vuol dire che bisogna assumere altre 70 persone. Ma se le leggi nazionali non me le fanno assumere…”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments