19 Aprile 2018

Mazzoni replica a Cenni: “Ingiusto ridurre tutto alla logica del ‘sindaco buono’ contro i ‘politici cattivi’. La sinergia col Governo Berlusconi fu piena” VIDEO


“Ridurre la questione al confronto tra il sindaco civico ‘buono’ e i politici ‘cattivi’, assetati di poltrone, non fa servizio né alla storia né al bene di questo Paese e di questa città. Ed è, in ogni caso, una mezza verità”: così l’ex senatore ed ex coordinatore provinciale del PdL di Prato, Riccardo Mazzoni, replica alle dichiarazioni rilasciate dall’ex sindaco Roberto Cenni a “40 Di Noi”, il nuovo format di Tv Prato.

Durante la registrazione della terza puntata, Cenni ha infatti ripercorso i passaggi di una riunione avvenuta nel 2009, all’indomani della vittoria delle amministrative a Prato, riferendo di essere stato “scaricato” dai vertici nazionali del partito di Berlusconi.  Al centro della discussione, la nuova formazione della giunta comunale di Prato che trovò le due parti in disaccordo. L’ex primo cittadino, in quella occasione, si “ribellò” alle pressioni che venivano dal partito, che avrebbe gradito altri nomi e una differente ripartizione delle poltrone.

Le parole di Cenni hanno scatenato una ondata di reazioni in città: dopo Roberto Baldi (allora capogruppo del Pdl) e gli ex assessori della Giunta Cenni, Giorgio Silli e Aldo Milone, è la volta della risposta di Mazzoni, che ricorda e difende “la piena sinergia con il Governo Berlusconi”. Tra gli esempi avanzati, i 25 milioni di euro per la mobilità in deroga, l’impegno per far inserire Prato nelle aree di crisi e i soldi per il sovrappasso del Soccorso. “La discesa in campo di Cenni ha permesso di strappare una vittoria politica storica. Ma senza i partiti Cenni non avrebbe vinto: la verità sta nel mezzo”, conclude Mazzoni.

Di seguito l’intervista integrale. 

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