Primo maggio, il vescovo Agostinelli saluta lavoratori e sindacati: «il diritto alla sicurezza si comprende se riconosciamo la sacralità di ogni essere umano»


Martedì primo maggio si terrà a Prato la tradizionale manifestazione nazionale promossa dai sindacati in occasione della festa dei lavoratori. Il vescovo Franco Agostinelli ha scritto un messaggio di benvenuto ai circa seimila, secondo la previsione degli organizzatori, che parteciperanno al corteo per le strade del centro città e assisteranno al comizio dei segretari nazionali in piazza Duomo.

«Saluto i sindacati e i lavoratori che martedì primo maggio saranno a Prato per partecipare alla manifestazione nazionale. Sono grato della scelta, perché la nostra è la città giusta per portare all’attenzione di tutti un problema fondamentale come quello della sicurezza nei luoghi di lavoro.

«Apprezzo molto il tema scelto quest’anno dalle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil – afferma monsignor Agostinelli –, hanno ragione: la sicurezza è il cuore del lavoro. Lo sanno molto bene tutti i lavoratori, quelli che ogni giorno si impegnano a svolgere la propria mansione in luoghi sani e dignitosi, dove il rispetto delle regole è al primo posto, e lo sanno altrettanto bene tutti coloro che per vari motivi non si trovano in queste condizioni. Purtroppo, lo dobbiamo ribadire con forza e senza timore, troppi uomini e donne conducono la propria vita lavorativa in situazioni di disagio, illegalità, degrado e promiscuità. Lo ha sottolineato anche papa Francesco, il giorno della sua storica visita a Prato, il 10 novembre 2015: “La vita di ogni comunità esige che si combattano fino in fondo il cancro della corruzione, il cancro dello sfruttamento umano e lavorativo e il veleno dell’illegalità. Dentro di noi e insieme agli altri, non stanchiamoci mai di lottare per la verità e la giustizia”.

«Per questo, in forza del mio ruolo e della mia appartenenza alla Chiesa, vorrei ricordare che il diritto e il bisogno di sicurezza possono essere compresi, attuati e perseguiti solo se riconosciamo a livello universale “la sacralità di ogni essere umano”. Da questa consapevolezza discendono il rispetto, l’accoglienza e la volontà di offrire a tutti, indistintamente, un lavoro degno. Come ci ha ricordato papa Francesco.

Buon primo maggio e buona festa del lavoro».

 

Per trovare una strada comune di impegno su queste tematiche, la pastorale sociale e del lavoro della Diocesi sarà in piazza Duomo martedì primo maggio per distribuire un volantino contenente alcune riflessioni nate dall’invito di papa Francesco a stabilire in città, tra le parti sociali, dei veri e propri patti di prossimità.

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