17 Aprile 2018

Progetto Scuola, i Commercialisti invitano gli studenti a Palazzo Vaj


Faccia a faccia tra il mondo delle professioni e gli studenti dell’Istituto Gramsci-Keynes. Una nuova iniziativa del Progetto scuola promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e pienamente condivisa dal Palazzo delle Professioni ha portato ieri pomeriggio a Palazzo Vaj sei classi dell’indirizzo geometri dell’Istituto Gramsci-Keynes. A fare gli onori di casa il presidente del Palazzo delle Professioni, Alessandro Pieraccini, e il presidente dell’ordine dei Commercialisti, Filippo Ravone, con Marco Ciabatti che per l’ordine dei Commercialisti ha coordinato il Progetto scuola in tre istituti superiori – Gramsci-Keynes, Dagomari e Copernico – coinvolgendo oltre 200 studenti. La presidente dell’ordine degli Architetti, Marzi de Marzi, ha presentato la suggestiva storia di Palazzo Vaj, una delle più importanti testimonianze architettoniche del centro storico dove hanno lavorato, in secoli diversi, Giuseppe Valentini e Italo Gamberini. I ragazzi hanno potuto visitare il palazzo e conoscere nei dettagli la sua organizzazione.

“Il Palazzo delle Professioni – ha spiegato Alessandro Pieraccini – nasce da un’idea lungimirante e costituisce una realtà all’avanguardia in Italia, in un’unica sede che ha servizi comuni trovano spazio diversi ordini professionali e collegi a cui fanno riferimento circa 4500 professionisti del territorio”. Ai ragazzi del Gramsci-Keynes Alessandro Pieraccini e Filippo Ravone hanno spiegato cosa vuol dire essere oggi professionisti che, anche attraverso processi di formazione continua, mettono la loro competenza specifica al servizio della comunità locale e dei cittadini. “Riteniamo che l’impegno con i giovani sia una priorità per questo l’ordine dei Commercialisti è così attivo – sottolinea Filippo Ravone – Far conoscere le caratteristiche del nostro lavoro, le competenze e i valori su cui esso si fonda costituisce per loro un’opportunità per diventare cittadini consapevoli e magari in futuro professionisti capaci”.

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