Aldo Moro e la duttilità politica come virtù secondo monsignor Simoni e il professor Formigoni VIDEO


Dopo l’analisi della politica morotea e la rivelazione di alcuni tra i tanti misteri che stanno dietro al sequestro e alla prigionia dello statista democristiano, nel terzo e ultimo incontro del ciclo che Tv Prato e il settimanale Toscana Oggi hanno voluto dedicare ad Aldo Moro si è parlato del suo impegno di laico cristiano. A partire dalla sua formazione negli anni della Fuci, durante gli studi universitari, fino ad arrivare al contributo di giovane intellettuale chiamato a far parte della Costituente.

Ieri sera, martedì 29 maggio, sul palco del teatro Borsi si sono confrontati Guido Formigoni, docente di storia contemporanea alla Iulm di Milano, profondo conoscitore di Moro e autore di una documentata biografia intitolata «Lo statista e il suo dramma», e monsignor Gastone Simoni, vescovo emerito di Prato e tra i più esperti studiosi di dottrina sociale della Chiesa, nonché fondatore del Collegamento sociale cristiano per i cattolici impegnati in politica.

 

Andrea Fagioli, Gastone Simoni, Guido Formigoni, Gianni Rossi

 

Caratteristica di Moro, stridente con l’impostazione e la cultura politica di oggi, è stata la duttilità, sempre mirata al raggiungimento degli obiettivi. Non era un politico della mediazione per la mediazione, ma cercava di andare avanti, anche a piccoli passi, da qui l’accusa di lentezza che gli veniva mossa, per poi arrivare ad un obiettivo concreto.

 

Con questo incontro si è chiuso il ciclo di tre appuntamenti promossi nel nome di Aldo Moro, dalla nostra emittente e da Toscana Oggi. Tre incontri, il primo con Vannino Chiti e Beppe Matulli, il secondo con Giuseppe Fioroni («La verità non detta») e infine con Formigoni e mons. Simoni, che hanno sempre registrato il tutto esaurito. Segno di un interesse e di una attenzione verso una certa, e ragionata, cultura politica tesa non solo all’interpretazione ma al cambiamento positivo della realtà.

 

 

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Marco Giraldi
Marco Giraldi
5 anni fa

Sono stati tre incontri interessanti nel ricordare la figura di questo grande personaggio anche se ho preso parte soltanto all’ultimo quello col Professor Guido Formigoni Docente di Storia Contemporanea all’Università IULM di Milano e da Monsignor Gastone Simoni ormai Vescovo Emerito di questa Diocesi dal 2012 quando lasciò per raggiunti limiti d’eta però sempre appassionato di dottrina sociale e nel 2003 fondò il Collegamento Sociale Cristiano a Firenze per i cattolici impegnati in politica. Aldo Moro nacque a Maglie in Provincia di Lecce il 23 Settembre 1916 e fin da giovane fu educato seguendo i giusti lineamenti cristiani. Fece parte della FUCI(Federazione Universitaria Cattolica Italiana) guidata dall’allora giovanissimo Don Giovanni Battista Montini(futuro nonchè Beato Paolo VI). La sua carriera politica inizia nel 1946 quando fu eletto nell’Assemblea Costituente che porterà alla nascita della Costituzione varata il 1 Gennaio 1948 però Moro ricoprì vari incarichi da Ministro di Grazia e Giustizia dal 1955-57 ed in seguito Ministro della Pubblica Istruzione dal 1957-59 istituendo come disciplina l’Educazione Civica(Governi Segni e Zoli). Diventò Premier nel 1963 e dal allora formò ben Quattro Governi unendo i suoi impegni politici con quelli da docente universitario in legge. Un’uomo mite e molto aperto al dialogo con le opposizioni nel cercare di andare avanti seppure a piccoli passi fino alla terribile Strage di Via Fani avvenuta a Roma quel Giovedì 16 Marzo 1978 in cui furono uccisi i cinque uomini della sua scorta e rapito dalle Brigate Rosse e tenuto prigioniero per cinque giorni fino all’uccisione e al ritrovamento del cadavere in Via Caetani Martedì 9 Maggio sempre a Roma nonostante il forte appello lanciato dal Papa e non ascoltato anche se nei giorni che era prigioniero scriveva soltanto a sua moglie la Signora Eleonora Chiavarelli Moro venuta a mancare Lunedì 19 luglio 2010 a quasi 95 anni(era nata nel 1915) e dopo la morte di suo marito non volle più saper niente della politica ma si ritirò a vita privata custodendo le memorie di Aldo e dandosi alla preghiera perchè una donna illuminata di una grande fede. Un mistero ancora non compreso a fondo a distanza di Quarant’Anni però è sempre bene studiarci e indagarci perchè col tempo possano venire fuori altre verità che ancora non sappiamo oltre a quella dell’alleanza col Partito Comunista e Socialista ma c’è ben altro poi sarà la storia a fare giustizia di tutto