9 Maggio 2018

Due aziende tessili condannate per condotte antisindacali. Cgil, Cisl e Uil: “Abbiamo vinto la causa, ma il distretto sta tornando indietro”


Il Tribunale di Prato dà ragione a Cgil, Cisl e Uil e condanna per condotta antisindacale le società Tex Jet e Rifinizione Chiara, colpevoli di aver portato a termine, senza confrontarsi con i sindacati, un’operazione di trasferimento di ramo di azienda in una nuova società, la Texjet Group, anche questa facente riferimento all’imprenditore Roberto Ilardi. La procedura ha riguardato 83 dipendenti, una quarantina per ciascuna azienda.
Tex Jet e Rifinizione Chiara sono state condannate a pagare le spese legali e diffidate dal tenere nuovamente in futuro comportamenti lesivi dei diritti delle prerogative sindacali.

A denunciare l’accaduto sono le stesse Cgil, Cisl e Uil, le quali facendo causa hanno voluto interrompere un fenomeno che si andava diffondendo nel distretto pratese, dove negli ultimi mesi si erano già verificati altri tre casi simili. Per operazioni di trasferimento societario, lo Statuto dei lavoratori prevede che i sindacati siano informati preventivamente e coinvolti dalle aziende interessate, per avere informazioni utili e tutelare i dipendenti. Se i sindacati si costituiscono nella procedura, deve obbligatoriamente esserci un confronto tra questi ultimi e la parte datoriale, che poi è libera di procedere nell’operazione di trasferimento.

Nel caso della Texjet, i sindacati hanno ricevuto una prima comunicazione sul passaggio societario in data 5 dicembre 2017, a cui hanno fatto seguito chiedendo di essere convocati. Contrariamente a quanto previsto dalla legge (entro 7 giorni le parti si devono vedere) le aziende non hanno proceduto a nessun confronto sindacale. Cgil, Cisl e Uil hanno a quel punto ritenuto che l’operazione di trasferimento societario fosse saltata, ma il 23 febbraio 2018 hanno ricevuto una nuova missiva in cui si manifestava la stessa intenzione di procedere al conferimento di azienda e di ramo di azienda in una società di nuova costituzione.
Peccato che facendo una visura camerale, Cgil, Cisl e Uil hanno scoperto che l’operazione era stata già perfezionata in data 19 gennaio 2018 davanti al notaio, senza che i sindacati fossero stati messi al corrente e convocati.

 

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